Dichiarazione del sen. Giuseppe Lumia, commissione Antimafia
Cosa nostra è ancora forte, ha strettissimi legami con settori dell'economia e della politica ed è in grado ancora di aggirare il 41 bis. Questo è lo spaccato che viene fuori dall'operazione della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Procura antimafia di Palermo. Quanto emerge è un modello esemplare di come Mattia Mesina Denaro sta riorganizzando la nuova Cosa nostra e della sfida che lo Stato deve affrontare per eliminare la mafia, e non semplicemente limitarsi a rincorrerla lungo le sue continue trasformazioni.
Cosa nostra si fa impresa e non si limita soltanto a colludere con le imprese. Cosa nostra si fa politica e non si limita a colludere con la politica. Le risposte, quindi, devono essere ancora più forti e decise. Innanzitutto la politica deve avere il coraggio di approvare una norma sull'incandidabilità di quanti sono coinvolti in indagini di mafia, trasformando in legge quel codice etico che per la prima volta è stato applicato nella scelta dei commissari Antimafia.
E' necessario, inoltre, trasformare in legge la scelta della denuncia fatta dalle associazioni antiracket e dalla Confindustria sicilana con meccanismi che utilizzino la leva amministrativa e fiscale per incentivare chi denuncia e penalizzare chi finanzia con l'estorsione le organizzazioni mafiose.
Sul 41 bis è necessario adesso essere coerenti sul piano dell'organizzazione concreta sulla base di quanto sta emergendo in sede parlamentare al Senato, oltre a riaprire sezioni in carceri, presenti in modo particolare nelle piccole isole, per rendere sicuro il 41bis e impedire che dalle carceri si continui a trasmettere ordini verso l'esterno.
Chiederò alla commissione Antimafia di occuparsi del sistema delle collusioni perché su questo aspetto è necessario fare un salto di qualità visto che le mafie sono ancora forti e hanno bisogno di un contrasto ancora più coerente e deciso.
