Scuole all`Estero: sotto il controllo di “Professionisti”; …fuori i “meschini politici “! [Forte sostegno alle Comunita` Italiane della Svizzera ]

Giappone (Asia)

A mio parere, investimenti nella scuola e nella educazione dei nostri ragazzi, in Italia e all`estero, sono il piu`importante e il piu`strategico settore in cui dobbiamo investire , e l`investimento non e` mai troppo. Anzi, piu` si investe nella scuola e piu` la societa` ci guadagna.
Noi all`estero siamo dalla parte dei manifestanti delle Comunita` Italiane di Zurigo, perche` siamo consci di tutti i danni che la classe politica sta faccendo e perche` siamo convinti, ormai, che la direzione dell`Italia deve passare a persone della societa` civile, –e “professionistai” — della cultura, della scienza, intellettuali, etcc; —perche` ormai i “partiti politici italiani” non hanno piu` alcuna minima di credibilita`politica —.
Questi finanziamenti per la scuola all`estero, in realta`, fino ad oggi, non sono “mai” stati decisi in funzione delle vere (“trasparenti”) necessita` degli Italiani all`Estero. E soprattutto la Sinistra ( ma anche la destra, un po`) ha usato questi “benefici” per crearsi situazioni “di clientelismo” per il mondo –per fini elettorali–.. Su questo “criterio politico” spesso i finanziamenti sono stati forniti addirittura a chi non ne` avesse necessita`, mentre alle comunita` di grande bisogno i finanziamenti sono stati persino rifiutati,–dai nostri –meschini politici–. Percio` le persone oneste dell`Italia ormai capiscono che il funzionamento delle istituzione italiane all`estero possono “funzionar bene” solo fuori dalla “meschinita`” dei partiti politici italiani.
Questi politici italiani attuali, stanno facendo del loro meglio per disonorare la grande civilta` storica e culturale che abbiamo ereditato dai nostri antenati; e per causa di questi individui all`estero molti di noi iniziano persino a “vergognarsi” della nazionalita` italiana.
Decisamente, in realtà non esiste neppure una vera politica dell'insegnamento dell'italiano all'estero, esiste qualche azione di pubblicità della cultura italiana, per la quale vengono spesi non pochi denari, che ha come fine una sola cosa: fare bella figura. Pensiamo che quello dei programmi didattici sia l'ultimo dei problemi, una scuola italiana dovrebbe seguire, a mio parere, i programmi ministeriali, altrimenti non è una scuola italiana.
Percio` e` onesto affermare che e`inesistente una strategia programmata per l'efficienza della politica culturale e scolastica per gli italiani all'estero.Di soldi l'Italia ne spende per la promozione della lingua e della cultura, ma noi pensiamo che non sono spesi bene. E` vero che i fondi erogati con la 153 avevano il compito di fornire corsi di qualificazione scolastica e culturale ai figli e familiari di italiani all'estero….. Nella teoria, se gli insegnanti preparerebbero bene i loro studenti, questi sarebbero in grado di affontare un'iscrizione all'università italiana…..
In conclusione, la politica italiana rappresenta il tumore maligno di tutta l`Italia ( quella in Italia e quella all`Estero), ed i rappresentanti dei partiti ne sono le “pericolose” metastasi, dalle quali dobbiamo assolutamente distacarcene –e questi “politicanti” dobbiamo tenerli assolutamente fuori dalle cose serie ed importanti degli italiani all`estero—. E` politicamente scorretto, soltanto pensare di ….abbandonare le scuole italiane ..al loro “tragico” destino.
” Viva L'Italia una e di tutti “.

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