“Nonostante i tentativi di aprire su alcuni temi un'unità d'intenti con la maggioranza, registro una drastica chiusura anche sul grave fenomeno dell'usura”. Lo denuncia il sen. Costantino Garraffa, vicepresidente della commissione Industria e componente della commissione antimafia.
“In commissione Industria del Senato – spiega – dove è in discussione la legge finanziaria, è stato respinto un ordine del giorno che impegnava il governo a potenziare il fondo di prevenzione del fenomeno dell'usura e a valutare l'opportunità di assegnare il fondo al ministero dell'Interno, anziché a quello dell'Economia. C'è invece una chiara esigenza di un miglior raccordo con il fondo di solidarietà delle vittime delle richieste estorsive e dell'usura, che fa capo appunto al ministero dell'Interno, istituzionalmente preposto al contrasto delle attività criminose”.
“La scelta della maggioranza – conclude Garraffa – contrasta con gli impegni assunti in campagna elettorale dal Popolo delle libertà. Dimostra la non adeguata attenzione ad un fenomeno che consente, attraverso un giro d'affari per gli usurai legati alla criminalità organizzata, di drenare dalle aziende quasi 13 miliardi di euro l'anno, sugli oltre 30 miliardi del giro complessivo che può ricondursi al fenomeno che è più radicato nel Meridione dove la crisi colpisce vecchie e nuove aziende, vecchia e nuova povertà”.
