ASSOCIAZIONE GIOVANILE FORENSE
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A seguito dell'incontro con il Dott. Settembrino Nebbioso, Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano, durante il quale è stata denunciata la disastrosa ed inqualificabile situazione degli Uffici Copie e delle Iscrizioni a ruolo presso il Tribunale ed il Giudice di Pace di Roma, gli Avv.ti Carlo Testa, Mauro Mazzoni, Settimio Catalisano, Stefano Galeani ed Angelo Cutolo hanno inviato la seguente comunicazione con l'intesa che il Ministero utilizzerà celermente i propri poteri di vigilanza e di intervento, per verificare le responsabilità del dissesto e realizzare interventi concreti per dare efficienza al servizio.
L'A.Gi.For. terrà informati i Colleghi del prosieguo di questa e di altre iniziative già avviate presso le istituzioni governative e parlamentari.
Dipartimento Rapporti Istituzionali
Ill.mo Capo di Gabinetto
Dott. Settembrino Nebbioso
Ministero della Giustizia
Illustrissimo Presidente,
a nome della delegazione A.Gi.For., facendo seguito all'audizione concessaci, Le inviamo, come
concordato, qualche cenno specifico sulla situazione nella quale versano alcuni Uffici del Tribunale
e del Giudice di Pace di Roma.
L'ufficio copie del Tribunale di Roma aveva da oltre un anno introdotto un sistema telematico di
richiesta delle copie sentenze. Si inviava da studio una mail con la richiesta della sentenza e si
otteneva celermente la risposta che conteneva l'indicazione della data nella quale recarsi a ritirarla.
Questo sistema è stato ora incomprensibilmente sospeso. I responsabili del servizio sostengono che
questa sospensione sia dovuta a non meglio precisati “problemi tecnici”.
Riteniamo sia assolutamente necessario ripristinare tale operatività nell'interesse di tutti, utenti ed
avvocati, ma anche in particolar modo degli stessi preposti al rilascio delle copie autentiche o
esecutive delle sentenze che, trovandosi ogni giorno oberati da centinaia di avvocati e segretarie
costretti a fare la fila, vivono con stress il loro lavoro e non riescono a smaltire i loro incombenti in
tempi ragionevoli per i cittadini e gli operatori della giustizia.
Non meno difficile appare la situazione dell'Ufficio del Giudice di Pace di Roma. Riteniamo anzi
che, se possibile, essa sia ancora più critica rispetto a quella del Tribunale.
Il rilascio delle copie delle sentenze o dei decreti ingiuntivi, le iscrizioni delle cause a ruolo
risultano ormai adempimenti massacranti. L'organico degli uffici del Giudice di Pace è
assolutamente insufficiente per la mole di lavoro di loro competenza. La prossima miniriforma
del
giudizio civile prevede inoltre per il Giudice di Pace l'innalzamento dei valori sia in relazione alla
competenza ordinaria, sia a quella funzionale.
Noi Avvocati dell'A.Gi.For. nel totale rispetto dei ruoli e dei ridotti capitoli di spesa del Ministero
della Giustizia, potremmo fornire temporaneamente un supporto logistico agli Uffici del Giudice di
Pace per lo smaltimento degli arretrati sopratutto nell'attività di pubblicazione delle sentenze
emesse. Potremmo, infatti, metterci a turno a disposizione per affiancare nello svolgimento degli
incombenti d'ufficio il personale amministrativo al fine di eliminare il pesante arretrato.
Grati della Sua cortesia e certi di un Suo energico e fattivo interessamento ai problemi quotidiani
della giustizia, Le porgiamo cordialissimi saluti.
Roma, 13/11/2008
Avv. Carlo Testa, Avv. Mauro Mazzoni, Avv. Settimio Catalisano, Avv. Stefano Galeani, Avv.
Angelo Cutolo