sen. Fabrizio Morri
Trovo singolare che il tema della collocazione internazionale del Pd emerga periodicamente sulle pagine dei giornali anche ad opera di importanti dirigenti, invece che nelle sedi proprie di partito. Il tema è serio, serissimo. Tant'è che vi stanno lavorando, per competenza e con grande impegno, Piero Fassino e Lapo Piselli. Sta alla responsabilità e alla sensibilità di tutti comprendere che esistono delle sedi proprie per discutere di un tema così importante per il nostro partito, al di fuori delle polemiche o dei diktat che sono uno strumento sempre e comunque fuori luogo.
Ciò che non si può pensare è di collocarsi al di fuori delle grandi forze riformiste mondiali. Non è pensabile che il partito che ha giustamente gioito per la vittoria di Obama, simbolo del riformismo democratico americano, non si senta parte del campo progressista e riformista europeo dentro il quale c'è sicuramente Pse.
C'è, in ogni caso, da augurarsi che queste riflessioni d'ora in poi proseguano nelle sedi competenti.
