Università : l’on.Franco Narducci (PD) presenta una Proposta di Legge per la riforma della docenza universitaria

“Istituzione del ruolo unico della docenza universitaria e disciplina relativa al reclutamento e alla valutazione dell'attività scientifica e didattica dei docenti universitari” è questo il titolo della Proposta di Legge presentata, alla Camera, dall'on. Franco Narducci, Vicepresidente della Commissione affari esteri e comunitari.

“Si sente l'esigenza di reclutare i docenti in base a criteri nuovi e facendo partecipare al processo di reclutamento la comunità scientifica europea, per avviarsi sempre più verso quel “controllo tra pari” grazie al quale sarà possibile rendere omogenea e competitiva sia la ricerca che la didattica della nostra Università” ha dichiarato Narducci nel presentare la proposta di Legge.

“Questo disegno di legge – ha continuato Narducci – prevede un ruolo unico della docenza universitaria organizzata in tre fasce”.

“Secondo questa Proposta – ha dichiarato il parlamentare – il reclutamento viene rivisto in modo tale da creare delle commissioni nazionali composte da esperti di estrazione accademica e non, italiani e non, che avranno il compito di fare una pre-selezione dei candidati in modo da garantire dei requisiti minimi in grado di assicurare uno standard qualitativo adeguato alle esigenze della docenza universitaria. La proposta di legge introduce nella selezione dei candidati l'adozione di criteri oggettivi precisi e validi per tutti, che tengono conto sia della produzione scientifica sia dell'attività didattica. Inoltre, il disegno di legge, introduce elementi innovativi che permetteranno di monitorare il futuro operato dei docenti assunti prevedendo incentivi ma anche penalizzazioni economiche per chi non offrirà e per chi non garantirà adeguati standard qualitativi”.

“Si prevede – ha aggiunto Franco Narducci – quindi una responsabilizzazione della sede universitaria in cui il vincitore del concorso dovrà svolgere la sua attività. L'Università dovrà garantire al docente gli strumenti necessari per svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi e nel caso il docente reclutato sia valutato negativamente sono previste responsabilità dirette dell'Università stessa. Questo obbligherà i vari organi di Ateneo (Consigli di Facoltà, Consigli di Dipartimento) a vigilare sulla qualità dell'operato dei suoi singoli docenti. Un punto importante è costituito dal ruolo che avrà la componente studentesca nel controllo dello svolgimento dell'attività didattica, che oggi è un'esclusiva del Preside di Facoltà. Si introduce il criterio che la qualità di un servizio è controllato e giudicato innanzitutto dai suoi utenti”.

Infine l'on.Narducci ha concluso sottolineando che “nel disegno di legge si prevedono incentivi per quelle Università che favoriranno la mobilità nazionale ed internazionale dei propri docenti”.

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