“Appare opportuno e doveroso un impegno del Ministero del lavoro al fine di prevedere che la proposta di nomina per gli enti che ricadono sotto la sua competenza tenga conto di un'adeguata ed equilibrata rappresentanza di genere, nel pieno rispetto dei principi costituzionali e della normativa comunitaria”. Così si è espresso l’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL eletto nella ripartizione Europa, in merito alla Risoluzione in Commissione lavoro, in materia di pari opportunità, firmata insieme ad altri deputati membri della Commissione XI.
“Nessuna delle proposte di nomina su cui si è proceduto all’esame in Commissione – ha sottolineato l’on. Di Biagio – ha coinvolto profili femminili e tale aspetto appare alquanto critico per la corretta esplicazione di un diritto quale quello della completa ed assoluta parità tra uomo e donna, inalienabile fondamento di una società evoluta e democratica”.
“Le donne, con la loro vivacità intellettuale e la profonda sensibilità che ne scandisce ritmi ed approcci – ha rilanciato il deputato del PdL – rappresentano una risorsa indiscutibile ed un riferimento indispensabile per l’organizzazione del lavoro e delle attività. Elemento confermato anche dai risultati di alcune ricerche condotte in Europa che attestano che una maggiore presenza di profili femminili al vertice di una realtà, comporta un’organizzazione del lavoro più armonica, un capacità di relazione più costruttiva e produttiva e soprattutto una maggiore attenzione e rispetto dei valori”.
“Mi auguro – ha concluso l’On. Di Biagio – che vi possa essere da parte dell’Esecutivo una maggiore disponibilità ed un deciso orientamento affinché venga definitivamente sostenuto in sede istituzionale il principio della parità tra uomini e donne, favorendo l’adeguata partecipazione delle donne alle attività politiche e sociali del Paese e garantendone l’adeguata rappresentanza nelle sedi istituzionali”.
