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LE CARITAS, PAESE CHE VAI…

di Rosario Cambiano

Il Consolato di Colonia strastufo di sentirsi sempre chiamare dagli italiani che hanno

problemi , a chi debbo rivolgermi per questo o quest´altro. Ma gli italiani lo fanno perche´

cercano supporto , anche perche´ esiste il problema della lingua e la non conoscenza delle leggi.

E allo stato attuale se ne approfittano un po troppo.

Ecco cari lettori il Consolato di Colonia offre quello che gia esiste.Ha preferito bene scaricare

il tutto alle associazioni di Caritá.

Quello che si vuol far passare per una carezza , in realta´e´un ulteriore schiaffo morale verso gli italiani

residenti a Colonia.

Detto questo , tempo fa´avevo esposto la situazione di assumere tra i vari Consolati una sorta

di avvocato del Popolo. IL motivo era quello di aiutare le persone che si trovano in difficoltá con i

vari enti pubblici e privati.

Appunto perche´conosco bene la situazione, io vivo insieme a loro , io sono uno di loro.

E´me ne vanto.

Ma come di solito per colpa di qualcuno quest´articolo e anche qualche altro non ´ e´stato pubblicato.

Ma non fa niente ; sono un italiano all´Estero , siamo abituati a questo e altro.

Il Consolato stufo di tutte queste telefonate adesso potra´dire agl´ italiani che telefonano :

Andate alla Caritas.

No caro signor Console la Caritas deve farla mettere dentro al Consolato con

persone che parlano italiano.

Cosi´non va bene !

Altrimenti che cosa ci sta a fare il Consolato di Colonia che costa una marea di soldi.

Lo chiudiamo e apriamo un agenzia Consolare.

Uno dei compiti dei Consolati e´proprio quello di assistere i propri connazionali in difficolta´.

E´questo credo che lei dovrebbe saperlo.

Queste cose sull´accordo, lei puo raccontarle a chi le istituzioni locali non le conosce.

Io vivo a Colonia gia da tanto tempo.

Certamente piu di Lei, che mi accusa che rappresento me stesso.

Gia da tempo svolgo quell´attivita´che lei adesso dice che la fara´la Caritas.

Lo dica chiaro e tondo.

Non vogliamo piu dare quella piccola elemosina a quelle persone che vengono

ogni mese a chiederci 50€ perche´ne hanno di bisogno.

Per l´assistenza degli anziani , gia´, e´meno male, ci pensano gli organi sociali tedeschi.

Quindi tutto questo fumo e niente arrosto, che senso ha.

Chiaro chi e´che puo complimentarsi con lei ?

Chi dell´estero non capisce un tubo.

Gia il mese scorso, dopo aver aspettato 10 giorni per parlare con lei ,sono stato ricevuto

dal suo vice. A Lei ho proposto di togliere quell´inutile spesa del certificato di residenza

che costa 6€ per il rilascio del passaporto a chi ha un reddito minimo.

La tessera digitale costa 5€ e alcuni nemmeno quelli si possono permettere.

Rosario Cambiano

Colonia

Sotto il comunicato Stampa diramato dal Consolato di Colonia.

Consolato Generale d’Italia

COLONIA

ll Consolato Generale d’Italia in Colonia, nell’intento di fornire ai connazionali indigenti residenti nell’area di Colonia un piano articolato di assistenza complementare agli interventi previsti per loro dalla legislazione locale, ha stipulato con il Caritasverband für die Stadt Köln un accordo che prevede, tenendo conto delle indicazioni suggerite dalla Commissione Sociale del Comites di Colonia, interventi a favore di cittadini italiani anziani indigenti e di disoccupati di lungo periodo.

Più precisamente, il Caritasverband für die Stadt Köln, su incarico di questo Consolato Generale, si impegna a svolgere le seguenti attività:

· l’esame preliminare dei singoli casi e l’individuazione degli interventi eventualmente necessari;

· visite a domicilio ad anziani soli non autosufficienti e non completamente autosufficienti, organizzando, quando necessario, il servizio locale di cure infermieristiche, ovvero fornendo consulenza ed assistenza per l’utilizzo delle strutture medico-ospedaliere e di assistenza sociale esistenti;

la consulenza psico-sociale agli anziani e, se necessario, assistenza per la corrispondenza con gli Enti o le Istituzioni locali competenti;

assistenza nei rapporti con tutte le Istituzioni o strutture locali alle quali gli assistiti abbiano necessità di rivolgersi, come, ad esempio, Autorità locali, Enti previdenziali ed assistenziali, studi legali e professionali ecc.;

l’accertamento del diritto e la consulenza in merito alle prestazioni sociali previste dalla normativa locale, con particolare riferimento ai sussidi di disoccupazione ed al sistema previdenziale;

la consulenza in favore di assistiti afflitti da debiti.

Gli interventi saranno rivolti in particolare agli Italiani anziani indigenti di età superiore ai 65 anni ed ai disoccupati di lungo periodo di età superiore ai 55 anni residenti a Colonia.

Gli interventi nella città di Colonia avverranno su segnalazione dell’Ufficio Sociale del Consolato Generale d’Italia in Colonia, che individuerà i casi presenti sul territorio e si farà dare il consenso da parte dell’interessato.

Sulla base dei risultati dell’applicazione dell’accordo in parola, il Consolato Generale d’Italia in Colonia valuterà la possibilità di estendere in futuro tale forma di assistenza anche ad altre città di questa circoscrizione consolare ove sono particolarmente ravvisabili aree di disagio sociale per i nostri connazionali, compatibilmente con le risorse finanziarie che saranno all’uopo disponibili.

Colonia, 12 novembre 2008

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