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Il trionfo delle opinioni

di Carlo Gubitosa

Gli Stati Uniti hanno eletto un nuovo presidente, e si chiama Barack Obama. In occasione di un nuovo mandato elettorale la notizia da dare è questa, secca, asciutta e rispettosa della famosa regola delle “cinque W”: basta spiegare chi ha fatto cosa, quando, dove e perché.
Ma in queste elezioni che passeranno alla storia, i fatti hanno più che mai ceduto il passo alle opinioni, e la notizia si è trasformata in un blob che rischia di fagocitare se stesso assumendo proporzioni colossali. Cerchiamo di ripercorrere alcune tappe dell'evoluzione di questo blob/notizia. Gli Usa hanno eletto un nuovo presidente, si chiama Barack Obama, e la notizia è che si tratta di un nero.

Berlusconi ha detto che non è nero, ma che è abbronzato. L'opposizione si è indignata perché Berlusconi ha chiamato abbronzato un nero. Cicchitto ha detto che l'opposizione non ha senso dell'umorismo. Gasparri per dimostrare la tesi di Cicchitto si produce in uno show comico e dice che Al Qaeda è contenta del nuovo presidente. Le agenzie fibrillano e il caso esplode sui media internazionali. “Berlusconi l'ha fatto ancora” si legge nei commenti politici del New York Times online, e il fiorire di commenti a questa blobnotizia raggiunge ben presto numeri a quattro cifre.
Nel frattempo Forattini disegna Bush che si trova l'america con un obama baby nel letto: “Sciagurata! Mi hai tradito con il maggiordomo negro!”, dice Bush, e Forattini diventa la notizia. Il coordinamento dei comitati di redazione della Poligrafici editoriale (Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) si incazza e prende le distanze da forattini esprimendo “fermo e totale dissenso nei confronti della vignetta” pubblicata a reti unificate da tutti i quotidiani del gruppo.

E l'ultima propaggine di questa muffa di notizie che si riproduce a ritmo vorticoso sono io, che cerco di riassumere tutto questo turbinìo per dire in duemila battute quello che si potrebbe dire in tredici parole: gli Stati Uniti hanno eletto un nuovo presidente, e si chiama Barack Obama. Tutto il resto è fuffa: diffidate dai commentatori, dalle notizie che si gonfiano come la panna montata, e perfino da me. La Catena di San Libero
[carlo gubitosa]

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