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Lettera al Presidente Napolitano

Caro Presidente,

sono un modesto ed impegnato uomo pubblico italiano, con la sola
cittadinanza tricolore, emigrato professionalmente negli Stati Uniti da
molti anni, candidato nel 2006 alla Camera e nel 2008 al Senato dove ho
ottenuto nella circoscrizione Nord e Centro America l'8,5% del voto
espresso dagli italiani iscritti alll'AIRE a favore dell'UDC, che ha
sempre professato all'estero e in Italia la difesa dei valori
dell'Italianita' e l'onore della nostra Patria, che il suo predecessore
Ciampi, riporto' a quella dignita' di espressione, che era stata
lasciata, fino ad allora, assurdamente al monopolio politico della
destra

E' proprio a causa del mio impegno politico per le Comunita', che molti
amici in USA, mi hanno sollecitato di scriverle per denunciare il
nostro sdegno per la “gaffe del Primo Ministro Berlusconi”, ormai di
dominio pubblico nel mondo da diversi giorni, che noi stiamo vivendo
con particolare sofferenza perche' i media americani, anche quelli piu'
periferici e conservatori, che non scrivono, ne' parlano mai
dell'Italia, riportano la “grave e gratuita” offesa a Barack Obama, che
il 20 gennaio assumera' la maggiore carica esecutiva di questo grande
Paese amico dell'Italia, che (non va mai dimenticato) ha versato il suo
sangue per “la nostra liberta'”!

Ritengo che, nei compiti sia formali che sostanziali della sua
Presidenza, situazioni simili non siano tollerate e debbano essere
pubblicamente denunciate al Paese, e mi permetto modestamente di
suggerirle, per dimostrare la vera, salda amicizia fra i due Paesi e
nel rispetto dei connazionali negli Stati Uniti, un invito a Obama a
privilegiare un viaggio in Italia, offerto dal Quirinale, per rendere
omaggio al nuovo presidente Usa, ancor prima che entri
in carica.

Le nostre comunita', vogliono continuare ad essere orgogliose
dell'Italia e non essere penalizzate da “bischerate” (mi scusi il mio
fiorentismo), che qui non sono assolutamente prese per scherzo, e
specialmente da questo “nuovo Presidente”, che infatti ha gia'
collocato l'Italia nella “seconda fascia” dei paesi da ringraziare
ufficialmente (come tutte le agenzie hanno segnalato il 7 novembre!).

Spero di avere una sua risposta per i miei connazionali negli Stati
Uniti, che dimostrera' il suo alto e vero senso dello Stato, che ha
dimostrato da quando si e' insediato al Quirinale.

Da San Diego, California USA
Massimo Seracini
UDC Nord e Centro America
10 Novembre 2008
www.massimoseracini.org

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