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Accolto l’ordine del giorno dei Deputati PD eletti all’estero sulle politiche di internazionalizzazione

I Deputati del PD eletti nella Circoscrizione Estero Gino Bucchino, Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini, Franco Narducci, Fabio Porta, in occasione dell’approvazione del disegno di legge sulle disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese (4 novembre 2008) hanno presentato un ordine del giorno, che il Governo ha accolto come raccomandazione.

L’ordine del giorno si è reso necessario per colmare una lacuna del provvedimento, che non prevedeva l’attivo coinvolgimento delle nostre comunità all’estero e l’integrazione degli imprenditori di origine italiana nelle reti d’impresa da costituire e ignorava la funzione della Conferenza permanente Stato-Regioni-Province-CGIE.

I presentatori del documento prima di tutto ricordano che:

• con il provvedimento approvato si dispone la priorità nella destinazione delle risorse a favore dell’internazionalizzazione, con particolare riferimento alla operatività degli sportelli unici all’estero, al rafforzamento delle misure di promozione del “Made in Italy” e, in genere, del commercio estero, alla riorganizzazione degli enti che operano in questo campo;
• in tema di commercio internazionale e di incentivi delle imprese il Governo è delegato a coordinare gli interventi dello Stato e delle Regioni e degli altri soggetti che operano in questo campo;
• il Governo è altresì delegato alla ridefinizione, al riordino e alla razionalizzazione degli enti operanti nel settore dell’internazionalizzazione tenendo conto delle funzioni svolte dalle rappresentanze diplomatiche e dagli uffici consolari in materia di rappresentanza, di coordinamento e di tutela degli interessi italiani in sede internazionale;

Alla luce di queste previsioni, i deputati del PD hanno richiesto di:

– favorire l’integrazione degli imprenditori di origine italiana, con la collaborazione delle strutture diplomatiche e consolari, nelle reti di impresa che saranno promosse per operare a livello internazionale;

– considerare l’opportunità di coinvolgere le rappresentanze delle comunità, in termini di espressione di parere e di collaborazione alle iniziative promozionali, nell’opera di riorganizzazione e di rilancio dei soggetti che operano all’estero;

– tenere conto, nell’esercizio della delega per il coordinamento degli interventi statali e regionali, dell’esistenza della Conferenza permanente Stato-Regioni-Province-Province Autonome-Consiglio Generale Italiani all’Estero (CGIE) che andrebbe coinvolta e utilizzata per la stessa efficacia delle azioni che si intenderanno adottare.

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