SPETTRI CHE PLANANO SUI CIELI ITALIANI

(La Commedia dell’ Arte Politica)

Ho seguito sullo schermo RAI la discussione al Senato del provvedimento per la ripresa economica e la lotta all’ evasione.

Aspettavo una discussione interessante. E’ stato uno scenario penoso. Che ha messo in evidenza alcuni aspetti della Commedia dell’ Arte politica. La trasparenza delle telecamere mi ha mostrato la preoccupate e cruda realtà:

– un numero non disprezzabile di senatori, durante la discussione scaldavano le poltrone (forse spinti da ordini di scuderia) scambiandosi diffusamente saluti sorridenti e cenni amichevoli. Molte facce mostravano disinteresse e noia; appariva qualche sbadiglio.
– il ristretto numero di politici coinvolti nella presentazione e discussione dell’ importante provvedimento (coll’ausilio di testi scritti; segno forse di facile doppio linguaggio ?) dedica probabilmente un 40 % dei loro interventi al merito della discussione, in forma generica e senza dettagli significativi. L’ altro 60 % circa del tempo é invece riempito con accuse agli avversari in tutte le direzioni….., quasi sempre generiche e non dimostrate;
– il presidente, apparentemente abituato a tale povero andazzo, non fa alcun tentativo di dirigere le discussioni sul merito della materia all’o.d.g.;
– la “vuotaggine” di una buona parte delle parole profferite al vento indica, a mio avviso, la seguente situazione:

a) il modo di discuetere e affrontare argomenti molto seri da parte dei politici é povero d’impegno, inefficace e approssimativo. Comunque indicativo della non professionalità, della mancanza di serietà dei Commedianti dell’ Arte Politica;
b) discussioni molto lunghe ma povere di contenuto e di serietà, condotte in modo chiaramente inadeguato (almeno per chi lavora in Europa) alla realtà e difficoltà del sistema Italia, fanno sospettare che non solo molti politici non abbiano la capacità e l’ esperienza necessaria a fronteggiare gli eventi preoccupanti della società e dell’ economia, ma siano forse lontani dalla realtà ed abbiano una dubbia professionalità.
c) i loro appocci approssimativi su materie complicate che richiedono indagini, paragoni e riflessioni mi fanno concludere che sono essi, i politici, che danno la più forte spinta al Bel Paese verso il sottosviluppo, perché incapaci di lavoro efficiente;
d) politici cosi poveri di impegno e di realismo (ma ci sono mai state tali qualità nelle istituzioni italiane ?), di capacità professionali, sono stati capaci di massimizzare il rapporto introiti/capacità professionali ad un livello sicuramente troppo elevato per poter affermare che l’ Italia é parte dell’ Unione.

Poiché la società italiana ha recentemente subito un accelerato degrado, le domande che sembrano appropriate, sul sistema Italia, sono:

– la limitatezza dei risultati dei politici, spesso la mancata capacità professionale, sono solo la punta dell’ iceberg sociale italiano ? La parte sommersa dell’iceberg sarebbe la diffusa degradazione delle capacità sociali italiane ? (seppure esse sono mai esistite, nel Paese senza educazione sociale). Oppure la limitatezza dei politici é invece slegata dalla situazione sociale diffusa ?
– la società italiana é, oggi, capâce di esprimere dei politici a livello europeo, adatti cioé a far fronte ad una situazione in degrado continuato ?
– sono gli Italiani consci che le prospettive del sistema Italia, nell’ attuale scenario sociale, sono conseguenti all’incapacità del Paese di aprire gli occhi sulle cause delle inefficienze e di adottare le misure necessarie ? le quali misure richiederebbero capacità di programmazione e gestione adeguate ad abattere i seguenti spettri che planano nei cieli italiani: approssimazione, confusione, incapacità e irresponsabilità diffuse, leggerezza, assenza di riflessione lucida, mancanza o rarità di paletti e di serietà. Spettri che impediscono al Paese di recuperare efficienze a livello europeo, anzi lo aiuteranno forse a tuffarsi nel Magreb ?

L’ Emigrato
angrema@wanadoo.fr

P.S. Cambiero’ volentieri la mia percezione sulle capacità dei politici italiani, qualora mi si dimostri che:
– ci sono molte istituzioni che lavorano efficacemente;
– in presenza della attuale diffusione della corruzione, é sta adottata una strategia per combatterla;
– é stata fatta un’ analisi realista delle cause dell’ immobilismo e della perdita di colpi del sistema Italia.

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