E Saviano? Passata l'emozione, non se ne parla più. La solidarietà che non s'è fatta, e che si poteva fare:
– Napolitano: chiedere formalmente conto al governo della presenza di Nicola Cosentino, sottosegretario all'economia, chiamato pesantemente in causa dai camorristi perriti;
– Maroni: fare avvertire discretamente Francesco Schiavone detto “Sandokan”, detenuto nelle carceri dello Stato, che le sue esternazioni nei confronti di Saviano non sono gradite, e potrebbero essere pericolose per chi le fa.
– Del Boca: aprire un'inchiesta dell'Ordine dei Giornalisti sui giornali collusi con la camorra, di cui Saviano ha parlato (e che, in tanta commozione, non sono stati citati da alcuno).
– Veltroni: denunciare l'isolamento dei giornalisti (per lo più emarginati) che fanno antimafia oltre a Saviano, e aiutare concretamente i loro poveri giornali e siti.
La Catena di San Libero