Toccare col mouse il muro della vergogna

Toccare col mouse il muro della vergogna

Quando i muri di cemento incontrano i bit fatti di idee, possono accadere cose incredibili. Come l'iniziativa lanciata dal gruppo di creativi olandesi Palo Dutch Concept Factory (PDCF), che ha promosso la nascita di un servizio di scritte murali “on demand”. Visitando le pagine di www.sendamessage.nl basta spedire 30 euro e il testo che vogliamo veder apparire sul “muro della vergogna” allestito dal governo israeliano per ricevere tre foto in alta risoluzione della nostra scritta, realizzata con lo spray dai ragazzi coinvolti nel progetto. È incredibile osservare i risultati dell'incontro tra le esigenze di una popolazione immersa in un conflitto e le competenze di comunicazione messe a disposizione della popolazione palestinese da questo gruppo di pubblicitari e addetti alle pubbliche relazioni.

Grazie al contributo della Ong olandese ICCO, la Concept Factory continua a realizzare workshop a Ramallah raccogliendo le idee più creative e fantasiose. Il denaro raccolto grazie alla spedizione delle fotografie viene utilizzato per finanziare le iniziative sociali, educative e culturali delle Ong palestinesi che partecipano all'iniziativa. I membri della PDCF raccontano che “le chiacchiere, le risate e il brainstorming realizzati negli anni passati hanno prodotto molte idee davvero ispirate.
Tutto partiva dal nulla, senza fogli di carta o un programma prefissato. Solo un gruppo di pubblicitari professionisti olandesi e ragazzi palestinesi molto svegli. Credeteci o no, dopo un po' di silenzio le idee hanno cominciato a spuntare come funghi”.

E sul sito www.palodutch.nl le tracce di questi progetti nel cassetto sono ancora fresche: passeggiate virtuali realizzate da olandesi con telecamera al seguito guidati a voce da ragazzi palestinesi che indicano cosa vogliono osservare e dove puntare la telecamera, per esplorare virtualmente il mondo fuori dalle barriere; realizzazione di un fotoromanzo sulla storia di una coppia di olandesi che vuole campeggiare a Ramallah e si scontra con i divieti polizieschi vissuti quotidianamente dai palestinesi; realizzazione del più lungo graffito murale del mondo, battendo l'attuale record dell'Iran (5 Km); trasportare in Europa un albero di Natale raccolto a Betlemme, coinvolgendo le città presenti lungo il tragitto. Per cambiare la realtà, a volte bisogna partire da sogni come questi.

[carlo gubitosa] La catena di San Libero

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