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Ensemble simplifions. L’innovazione amministrativa secondo i francesi

di Chiara Buongiovanni

In Italia l’innovazione della pubblica amministrazione sembra far rima da settimane con fannulloni e non-solo-tali, ma il Ministro Brunetta assicura che il fine ultimo della sua azione è consegnare ai cittadini un’amministrazione più semplice e meno costosa. Dal Ministero del Bilancio, dei Conti Pubblici e della Funzione pubblica d’Oltralpe arriva un interessante esempio di coinvolgimento degli utenti nei processi di semplificazione dell’Administration publique, materia su cui (si sa) i francesi non scherzano.

In occasione dell’appuntamento autunnale “Ensemble simplifions” (Semplifichiamo insieme), il 6 ottobre u.s. a Bercy, sotto la regia della DGME – Direzione Generale della Modernizzazione dello Stato si sono incontrati, per lavorare insieme, gli attori dell’azione di semplificazione: amministratori, cittadini, imprese e raggruppamenti sociali. In questa occasione è stato presentato il Rapporto BVA/DGME “Le priorità della semplificazione viste dagli utenti”.

Senza voler cadere nella retorica dell’“erba del vicino…” e senza inoltrarci in una descrizione della stutturatissima riforma in corso dell’amministrazione francese, ci sembra interessante segnalare questa strategia di semplificazione amministrativa, incentrata su una idea semplice ma su un processo strutturato di ascolto, seguito dal Servizio Innovazione della DGME, all’interno del Ministero del Bilancio, dei Conti Pubblici e della Funzione pubblica.

In concreto, la DGME mantiene costantemente aperte sul suo sito web una “Boite a priorités” e una “Boite a suggestion”, dove gli utenti possono lasciare le proprie segnalazioni e le proprie proposte, mentre promuove sondaggi specifici su eventi della vita e pratiche amministrative collegate. Il fine è individuare per ciascun evento della vita, riferibile alle diverse categorie di utenti – cittadini, imprese, raggruppamenti sociali – i punti di maggiore irritazione verso la pubblica amministrazione per poi scioglierli. Per fare un esempio, attualmente è on line il sondaggio: Troppe pratiche per la nascita di un bambino?

La novità, come spiega Nicolas Conso, Capo del Servizio Innovazione alla DGME, risiede nella sistematizzazione e nella professionalizzazione della procedura di ascolto che si rispecchia direttamente nella struttura organizzativa dello stesso Servizio. “All’interno del Servizio Innovazione – spiega – si è creato un Dipartimento dedicato ai “singoli”, uno per le “imprese” e un terzo dedicato alle “comunità locali” e associazioni”. In parallelo abbiamo strutturato una Missione “Metodologie”, incaricata di realizzare, per conto dei tre Dipartimenti, analisi e studi di buone pratiche in Francia o all’estero”.

“Una volta che le segnalazioni e le proposte degli utenti sono state identificate e priorizzate – continua – tutte le idee di semplificazione che ne derivano sono integrate in una “banca d’innovazione”. La nostra missione consiste nel trasformarle in un Piano di azione di semplificazione, che consisterà in semplificazione di procedure, attivazione di nuovi servizi a mezzo delle IT o proposte di riorganizzazione per migliorare il servizio reso. Questi Piani di azione poggiano su tre principi centrati sull’utente: fidarsi di lui, rendere l’amministrazione coerente rispetto alle sue esigenze e impegnarsi nei suoi confronti. Le misure e i progetti che nascono da questi Piani di azione sono successivamente messi in atto dagli altri Servizi della DGME, la Progettazione e la Consulenza”.

A margine della giornata Ensemble simplifions i gruppi di lavoro hanno fatto emergere alcune direzioni concrete di semplificazione, tra cui: semplificare la dichiarazione di assenza di condanne penali per le aziende, limitare il numero di dichiarazioni riguardanti la mano d’opera, creare un unico database elettronico ad accesso limitato dei documenti per le aziende che rispondono a gare di appalto, migliorare la tracciabilità dei dossier per gli utenti.

Il Direttore generale della DGME, François-Daniel Mignon, ha ufficialmente preso atto delle linee di azione emerse come prioritarie, affermando la ferma volontà del Ministero di far avanzare i lavori in queste direzioni e lanciando il prossimo appuntamento, tra sei mesi, per tracciare il bilancio di azione.

L’iniziativa francese nasce in fondo da una idea semplice, ma i principi su cui poggia – fidarsi dell’utente, rendere l’amministrazione coerente rispetto alle sue esigenze e impegnarsi nei suoi confronti – insieme alla declinazione organizzativa che ne deriva…la aprono al senso di una piccola, grande rivoluzione.

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