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Parco Appennino Lucano: nessun rispetto per la regione Basilicata

se, Felice Belisario

Il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sul commissariamento dell'Ente Parco Nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese.

“E' davvero sorprendente – sostiene Belisario – che il ministro, anziché procedere d'intesa con la Regione Basilicata per l'insediamento degli organi amministrativi dell'ente, come prescrive la legge, ha proceduto alla nomina di un commissario straordinario. Nomina effettuata in barba alle norme vigenti e alla faccia di qualsiasi intento federalista. Un atto di arroganza che non rispetta le competenze regionali e neppure la giurisprudenza della Corte Costituzionale”.

La legge quadro sulle aree protette (n.394/1991) – fa notare Belisario nell'interrogazione – prevede infatti per gli Enti parchi nazionali la nomina di un Presidente, effettuata con decreto del ministro dell'Ambiente d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome nel cui territorio ricade in tutto o in parte il parco stesso.

“La Regione Basilicata ha più volte chiesto al ministero un incontro per giungere ad un'intesa sul nome del presidente – ricorda Belisario – senza mai ottenere risposta. Solo il 28 ottobre avrebbe ricevuto una nota ministeriale con cui veniva richiesto di esprimere un'intesa formale su un nominativo all'interno di una terna sulla quale precedentemente non si era mai discusso”.

Subito dopo, secondo il presidente dei senatori IdV, si è appresa la notizia della nomina del Commissario “anticipata in maniera quanto mai irrituale mediante un comunicato stampa di un parlamentare lucano del PdL”.

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