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I bimbi poveri alla mensa della suora. Mantova aiuta il centro di Mendoza

di Corrado Binacchi

In Argentina suor Leda Borelli gestisce una struttura che ospita a pranzo i figli degli operai agricoli

Un filo diretto per sostenere il centro educativo delle Suore Murialdine di San Giuseppe di Mendoza, in Argentina, dove una religiosa di origine mantovana, suor Leda Borelli, tutti i giorni ospita a colazione e a pranzo 350 tra bambini e ragazzini di eta compresa tra i 2 e i 16 anni. Due scuole materne, il doposcuola, i laboratori per imparare la cultura del lavoro, e soprattutto la mensa, che vive grazie ai macchinari per la produzione di pasta e biscotti. Nei giorni scorsi suor Leda è stata a Mantova, per incontrare i vertici del Rotary Castelli Mantova, che hanno consegnato un assegno di 3mila euro. Denaro che servirà ad acquistare altre attrezzature per il centro educativo e per far funzionare al meglio la ‘Mantovana’, la macchina da pasta che produce 30 chili di ravioli al giorno.
A distanza di 13 anni dall’ultimo viaggio, suor Leda Borelli ha deciso di tornare in Italia. Un tour con più fermate, per incontrare chi sostiene già la struttura di Mendoza – come l’associazione Mantovani nel Mondo – e conoscere nuovi amici. Prima tappa a Viadana, paese di origine, per un breve incontro in Comune, seconda fermata in città, ospite del Rotary Castelli Mantova al circolo militare di corso Vittorio Emanuele II. A consegnare l’assegno che servirà a migliorare le prestazioni della ‘Mantovana’, la macchina capace di sfornare decine di chili di pasta al giorno, il presidente Luca Faccin (che ricopre anche la carica di Vice Presidente dell’AMM), il vice Francesco Falcinella e il tesoriere Carlo Conte.
I bambini. I bambini di Mendoza sono i figli di lavoratori stagionali assunti dalle aziende agroalimentari e vinicole argentine. Arrivano dal nord del paese, ma anche da Cile, Bolivia e Perù, per raccogliere la frutta. E ultimata la stagione del raccolto finiscono ad ingrassare le fila dei disoccupati. Otto operai su dieci sono a tempo determinato, e la metà delle paghe è sotto la soglia di povertà. Non solo, quattro lavoratori su dieci sono clandestini, privi cioé di copertura previdenziale e sanitaria. «I più colpiti sono i figli dei lavoratori – racconta suor Leda – almeno un terzo non finisce la scuola elementare e solo uno su quattro dei figli di famiglie povere riesce a completare la scuola media».
Il centro educativo. E’ in questo scenario di tensioni sociali che opera il centro educativo delle Suore Murialdine di San Giuseppe. Tre religiose dirette da suor Leda, ospitano circa 350 bambini e ragazzi provenienti dalle famiglie immigrate più povere. Al centro lavora una ventina tra insegnanti, cuochi ed inservienti, e una quindicina di volontari.
«Il nostro centro non fa una vera e propria formazione professionale – continua suor Leda – cerchiamo piuttosto di orientare i giovani per aiutarli a sviluppare le loro potenzialità, ad acquisire abilità e soprattutto a comprendere il valore del lavoro. Formiamo insomma il cuore dei più piccoli, facendo però fare loro i bambini. Ai mantovani che ci sostengono e ci aiutano porto il grazie della nostra comunità».
L’aiuto dei mantovani. «Ho incontrato suor Leda Borelli a Mendoza per la prima volta nel 2005 – racconta Daniele Marconcini, presidente di Mantovani nel Mondo – e subito abbiamo fatto amicizia per le comuni origini mantovane. Di suor Leda mi hanno colpito la simpatia, la forte determinazione e la grande fede in Dio, oltre ad un’ottima capacità organizzativa. Affrontare una realtà di povertà e di immigrazione non è stato facile per le religiose, anche nei rapporti con le famiglie dei bambini, ma questo gruppo di suore è riuscito a creare un centro di eccellenza dove si cerca di radicare nei giovani valori e voglia di lavorare, contro degrado e abbandono». Il centro di Mendoza è sostenuto dalle istituzioni locali e dal governo anche se la maggior parte degli aiuti è legato a donazioni e contributi. E proprio con l’aiuto di Mantovani nel Mondo, che aveva attivato un’apposita raccolta fondi in occasione del decennale, suor Leda era riuscita ad acquistare una macchina seminuova per fare la pasta.
Suor Leda ,discendente di viadanesi, è nata a Caxias do Sul nello Stato Brasiliano di Rio Grande do Sul ,dove sin dal 1876 sino alla fine del secolo emigrarono migliaia di mantovani. Il suo legame con la città virgiliana risale al 1991 quando aiutò la coppia mantovana Paolo Barzoni e Katia Peschiera ad adottare un bambino brasiliano a Mundanova . Quest’ultimi si fecero accompagnare per l’occasione da Silvio Galli e la moglie Grazia di Buscoldo, avendo questi ultimi dei parenti in Brasile. Un legame riannodato grazie all’incontro nel 2005 con il Presidente dell’AMM Daniele Marconcini. Quando si dice il destino!
Suor Leda Borelli oltre a Mantova,Vicenza, Torino e Roma sarà in Svizzera e in Germania in quello che lei ha chiamato “il viaggio del ringraziamento” a tutti coloro che in questi anni hanno sostenuto il suo sforzo missionario e quello delle sue consorelle a favore dei bambini poveri di Mendoza.

IL CENTRO EDUCATIVO
Due scuole e laboratori per imparare un mestiere

Oltre ad assicurare colazione e pranzo a tutti i bambini e i ragazzini, il centro diretto da suor Leda Borelli svolge un’attività di doposcuola per i più piccoli. Ci sono i laboratori per insegnare ai ragazzini il valore del lavoro e per creare le condizioni per un vero e proprio apprendimento di un mestiere. La struttura comprende un laboratorio di pasticceria, dove un gruppo di ragazzine prepara i biscotti che vengono venduti ad un circolo di persone vicine all’istituzione, un laboratorio di falegnameria, dove i ragazzi disegnano e costruiscono piccoli manufatti che poi portano alle loro famiglie, il laboratorio di cucito, dove le bambine imparano a rifare e modificare i loro abiti che non usano ed a disegnare e confezionare abiti nuovi, e un laboratorio di creatività, dove i bimbi imparano ad utilizzare degli elementi di scarto ed a trasformarli in oggetti utili.
Chi volesse aiutare il centro di suor Leda può inviare un bonifico alle coordinate bancarie :
Iban It 64 I0333603204000000023768, a favore delle Suore Murialdine di San Giuseppe – Centro educativo di Mendoza

( GAZZETTA DI MANTOVA DEL 04.11.2008)

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