"Il Governo sta cancellando l’impegno dell’Italia per i connazionali all’estero"

L’on. Laura Garavini (PD) a Berna a fianco dei connazionali scesi in piazza contro i tagli previsti in finanziaria:

“Purtroppo il Governo continua a tapparsi le orecchie e questo nonostante la protesta a Berna fosse inequivocabile: c’è tantissima rabbia di fronte ad un Governo che con i suoi tagli praticamente cancella l’impegno dell’Italia per i connazionali all’estero”. Commento amaro quello dell’on. Laura Garavini (PD) dopo la dichiarazione del Sottosegretario con delega per gli italiani all’estero, Alfredo Mantica a Berna, dove centinaia di italiani residenti in Svizzera hanno manifestato in occasione della sua visita: “Anche questa volta Mantica ha perso l’occasione di sostenere l’impegno dell’opposizione a favore degli italiani all’estero, contro i tagli”.

La Garavini si era recata nel capoluogo svizzero insieme agli on. Farina e Narducci e al Senatore Micheloni per ascoltare i genitori, gli insegnanti, i giovani ed i rappresentanti Comites e per manifestare al loro fianco. “Se i tagli preannunciati si concretizzeranno, sarà una decapitazione per la nostra emigrazione”, ha sostenuto Francesco Margarone, insegnante e componente del Comites di Berna, esponendo al sottosegretario Mantica le ragioni dei connazionali riuniti alla Casa d´Italia di Berna per protestare contro i tagli in programma. “Si sta buttando all´aria un lavoro di decenni”, ha rafforzato Domenico Mesiano, del Comites del Vallese, “andando così a compromettere in modo radicale la fiducia guadagnata verso le istituzioni locali, con le quali lo Stato italiano aveva pattuito accordi specifici, oggi disattesi”.

Sono decine di migliaia i ragazzi italiani che frequentano corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera. Se i tagli verranno confermati due ragazzi su tre non potranno piú usufruire dell´insegnamento dell´italiano. Il 60 per cento delle risorse verrà congelato. “Voglio poter dormire di notte”, ha dichiarato Giuseppe Del Bordo, presidente di un ente gestore in Argovia, “senza dovermi preoccupare di come pagare gli stipendi degli insegnanti: sono pensionato e solo a titolo di volontariato ho accettato di diventare presidente dell´ente gestore che cura i corsi. Già adesso non mi sono stati consegnati dal Ministero i fondi promessi per saldare i corsi in atto. Come sarà la situazione in futuro?”

La Garavini ha seguito con grande interesse i singoli interventi ed ha apprezzato la grande mobilitazione che ha visto uniti connazionali provenienti da tutta la Svizzera. “Da parte del Governo”, ha commentato la Garavini a latere dell´iniziativa, “anche oggi non è uscito un chiaro impegno politico a sostegno degli italiani all´estero. Il Sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo continua a giocare allo scaricabarile e al di là di timide espressioni di disponibilità non si è assunto la responsabilità di difendere gli emendamenti che abbiamo presentato noi parlamentari dell´opposizione. Solo con una netta difesa di questi emendamenti e quindi con una presa di posizione politica forte a favore degli italiani all´estero, sarebbe possibile ripristinare gran parte dei fondi tagliati in finanziaria”.

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