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TEMPI MOLTO DURI….E DI CRISI

di C. Giannotta

A proposito di tagli…..tagli di fondi monetari s’intende! In vista ci sono tagli di fondi per la sanità, per l’istruzione e la cultura, per la ricerca e lo sviluppo in tutti i settori, per la manutenzione dei patrimoni pubblici, per il sistema sociale, ecc. dove andremo a finire “signori politici”? (Lo scrivo in piccolo perché loro sono tutti molto piccoli): )))
Ah si, certo, anche i licenziamenti sono tagli di fondi molto importanti!!!

Cosa devono fare tutti coloro che hanno una famiglia, se senza un posto di lavoro e coi prezzi in ascesa? Certo, si pensa di aiutare le banche, coi sacrifici ancora una volta dei piccoli, per salvare i grandi capitali delle persone che sono industriali e nello stesso tempo politici e/o boss delle stesse banche!!! Un’altra grande, bella e affascinante trovata, degna del terzo millennio!!!

Orbene, qualche tempo fa aleggiava molto nell’aria lo slogan “bisogna tagliare i rami secchi”, uno slogan che, a causa di molti profani, aveva preso il sopravvento, quasi a carattere marziale e quindi distruttivo, nell’ambito delle imprese e dei servizi pubblici, che in questo modo danneggiava pesantemente e susseguentemente, si è visto con l’attuale crisi, le classi lavoratrici.

Prende, e/o prese, così posto, nell’ambito del campo lavorativo, il termine “mobbing”; se sapessero prima di tutto la loro madre lingua prima di beccare qua e la per mandare in onda termini stranieri, incomprensibili, sarebbe molto più vicino il traguardo per il raggiungimento della civilizzazione innanzitutto e della globalizzazione poi!

Ma cosa significa in realtà questo slogan, o frase? Bisogna tagliare i rami secchi? Se rivolta alle persone, come in questo caso? Che tutti coloro che hanno raggiunto una certa età, che sono handicappati per un infortunio, che sono ammalati, che sono stremati di lavoro, ecc. debbano tutti crepare? Una specie di intelligente olocausto senza l’uso di gas o di armi, come è già accaduto, (e accade), solo che alcuni si nascondono o vorrebbero discolparsi facendo intendere che lo fanno “per” e con “legalità”, nel campo dei lavoratori? Se siamo davanti ad un albero mi sta pur bene sentire tale frase, perché l’albero liberandosene del ramo secco, sapendo che quel suo ramo secco andrà poi a scaldare l’ambiente in cui vive il poveretto nei periodi freddi, o usato per qualche altro fine, ne gode. E siamo così giunti a capire che una pianta sa ragionare meglio di una mente umana….!

Così pensavano i grandi industriali-capitalisti di risanare l’economia Un nuovo manager, anche un po’ profano in materia, offrendogli un cocuzzolo di soldi, (sarà poi vero?) e la strategia sempre la stessa. Tagli per certe spese e licenziamenti di massa per ristrutturazione e, di conseguenza, costrizione per quelli che non venivano licenziati di lavorare di più e con meno soldi fino all’estrema unzione! Avanti il prossimo e così via, tanto di persone ce ne sono anche di troppo in questo mondo! E la fila che aspetta un posto di lavoro è molto lunga!

Pensavano, certi imprenditori, che a sua volta hanno il ruolo di politici, che licenziando quel numero di persone, in effetti quelli con più anni di servizio, dai 50 ai 60 anni, che secondo loro guadagnavano troppo, ignorando le loro capacità e la loro esperienza, che l’industria potesse funzionare lo stesso, ma non è così. I giovani anche se più forti fisicamente, non possono affrontare da soli, senza una guida e senza l’aiuto dei più vecchi e saggi, il loro cammino! Infatti, nel giro di qualche anno, ce ne hanno dato conferma! Mi fermo qui, perché penso di aver definito con sufficiente chiarezza i motivi della crisi.

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