Franco Narducci: Finanziaria 2009, la commissione bilancio dichiara ammissibili numerosi emendamenti per gli italiani nel mondo

La V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha concluso l’esame dei numerosi emendamenti alla legge finanziaria 2009 presentati da tutte le forze politiche. La Commissione ha dichiarato ammissibili una gran parte degli emendamenti presentati dai parlamentari del Partito Democratico eletti all’estero che, attraverso questo strumento, si prefiggono di recuperare almeno una parte delle risorse per gli interventi diretti ai cittadini italiani emigrati. La Commissione deciderà – nel prosieguo dell’esame – se sottoporre o meno al giudizio dell’Aula gli emendamenti predetti, ma in caso di decisione negativa potranno essere ripresentati direttamente in Aula essendo stati dichiarati ammissibili dalla Commissione succitata.
Gli emendamenti dichiarati ammissibili vertono su varie materie riguardanti i nostri concittadini emigrati: l’abolizione dell’ICI sulla prima casa, gli organismi di rappresentanza, gli Istituti Italiani di Cultura, i corsi di lingua e cultura, l’assistenza sociale, ecc. I parlamentari del PD eletti all’estero ripongono molte speranze in un emendamento che prevede un accantonamento di 40mln di euro per ciascuno degli anni del triennio della Finanziaria, finalizzato a ripristinare le risorse per il programma complessivo Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali, risorse ridotte nel Bilancio 2009 rispetto a quanto previsto dall’assestamento di bilancio del 2008.
“Detto emendamento – ha sottolineato l’on. Franco Narducci – consentirebbe di ricostituire una notevole parte delle risorse tagliate ai capitoli di spesa che destinano risorse agli italiani all’estero e troverebbe copertura nella Tabella C, ossia nelle voci di spesa relative agli stati di previsione dei vari ministeri, con l’esclusione di alcune poste “socialmente sensibili” ”.
Inoltre l’ on. Narducci, è tra i cofirmatari di due emendamenti tesi a garantire il mantenimento degli impegni internazionali dell’Italia sul versante della cooperazione allo sviluppo e la gestione delle sfide globali prevedendo, per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, un ripristino delle risorse per “l'aiuto pubblico a favore dei Paesi in via di sviluppo” e per rifinanziare il Fondo per lo sminamento umanitario azzerato dalla manovra del Governo.
Sul versante dei lavoratori frontalieri, è stato presentato un ulteriore emendamento mirante ad elevare a 9 mila euro lo sgravio ai fini fiscali, che era stato fissato ad 8 mila euro dalla finanziaria 2008 del Governo Prodi e che come noto ha carattere triennale.

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