Roma 31 ottobre 2008 – “Le spire di questa pessima congiuntura economica e finanziaria che avviluppano la struttura economica europea e segnatamente quella italiana rischiano di compromettere ulteriormente la situazione di molte famiglie italiane che con fatica riescono a far fronte alla quotidianità fatta di caro vita incontrollabile e di tasse soffocanti. E’ il momento di agire non attaccando il Governo e facendo la solita demagogia ma cooperando e formulando proposte costruttive e concrete”. Così commenta l’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL, eletto nella Ripartizioni Europa il vespaio di polemiche sollevato dalle dichiarazioni espresse dal Sottosegretario Bonaiuti sul carattere serrato della legge finanziaria in esame alla Camera.
“Noi tutti, indipendentemente dal comparto politico di appartenenza, sentiamo forte l’esigenza di un maggiore sostegno alle famiglie – ha ribadito il deputato del PdL –sentiamo forte l’esigenza di intervenire e di sollecitare il Governo su direzioni percorribili al fine di sostenere chi realmente ha più bisogno”.
“I dati forniti dalle Associazioni dei consumatori – ha sottolineato l’On. Di Biagio – registrano una caduta del potere di acquisto di circa 3.500 Euro l'anno per le famiglie italiane, 1.800 Euro per il tasso di inflazione e circa 1.800 per la crisi finanziaria, riferimenti allarmanti che testimoniano l’impasse socio-economica che il nostro paese sta vivendo e che viene sempre più spesso coperta da una coltre di demagogia inutile e infondata”.
“Mi auguro – ha concluso il deputato del PdL – che ci sia una visione congiunta di noi parlamentari sulla formulazioni di interventi efficaci in materia di alleggerimento della pressione fiscale sugli stipendi e sulle tredicesime soprattutto a sostegno delle famiglie numerose e con reddito medio-basso. A tal riguardo, mi farò promotore di una proposta di legge che tracci le prospettive di un intervento a sostegno della serenità delle famiglie, della libertà da parte dei genitori di poter curare i propri figli e di garantire loro un adeguato tenore di vita, facoltà e diritto al momento compromesso da una struttura sociale ed economica altamente critica”.
