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NERI (PD): “CGIE e Comites non si toccano. Il PD resterà  vigile”

Coordinamento Nazionale Circoscrizione Estero PD

“Siamo contenti che dopo mesi di colpevole inerzia, tre giorni dopo l’interrogazione del senatore del PD Nino Randazzo, il Ministero degli Affari Esteri, accogliendo la proposta dello stesso presidente Saracini, abbia finalmente decretato lo scioglimento del Comites di Atene.
Un organismo bloccato da due anni dal colpevole e attivo boicottaggio dei sei consiglieri (su 12) di Forza Italia che hanno sistematicamente rifiutato di partecipare alle riunioni.
Un atteggiamento irresponsabile che ha di fatto impedito l’attività di un organismo istituito con legge dello Stato e votato dai cittadini come strumento di servizio per la collettività italiana.
Ciò è stato possibile perché ad Atene chi doveva assumersi responsabilità ha abbassato il profilo di servitore dello Stato e quello di cameriere di un partito e di un parlamentare.
Ora finalmente si potrà andare al voto e rinnovare il Comites della Grecia. Il governo e il centrodestra hanno tutta l’intenzione, violando la legge, di far slittare le elezioni dei Comites e del CGIE, è quindi naturale prevedere che tenteranno di non rinnovare neppure il Comites di Atene. L’obiettivo è duplice: da una parte congelare, sterilizzare ancora di più gli organismi rappresentativi, Comites e CGIE, per lasciare il cerino in mano al centrosinistra. Si toglie benzina alla macchina per poi dire che la macchina si è fermata. Dall’altra enfatizzare il “supposto” fallimento per chiedere la cancellazione di Comites e CGIE come anticipazione dell’attacco alla stessa rappresentanza parlamentare. Non lo consentiremo. La legge n. 286 del 23 ottobre 2003 “precisa” che in caso di scioglimento anticipato il capo dell’Ufficio Consolare indice nuove elezioni entro trenta giorni dell’emanazione del decreto di scioglimento. Questo significa che Gianpaolo Scarante entro il 14 novembre 2008 dovrà indire le elezioni che si dovranno tenere entro sei mesi dal decreto di scioglimento (quindi entro il 14 aprile 2009) come recita l’art. 8 comma 4 della stessa legge”.

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