L’U.N.A.I.E. (Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati e degli Emigrati), presieduta dall’On. Franco Narducci

L’U.N.A.I.E. (Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati e degli Emigrati), presieduta dall’On. Franco Narducci, all’Assemblea annuale di Levico Terme ha espresso fortissima preoccupazione per i tagli indiscriminati che il Governo ha destinato al settore degli italiani nel mondo.

Si è svolta nei giorni scorsi a Levico Terme (TN) l’assemblea annuale dell’U.N.A.I.E. (Unione Nazionale delle Associazioni degli Immigrati e degli Emigrati) presieduta dall’On. Franco Narducci. La riunione è stata il prologo del convegno organizzato dalla stessa UNAIE in collaborazione con l’Eza e con l’Associazione Trentini nel mondo dal titolo “L’etica nell’impresa: valore per l’azienda, risorsa per la società”

L’incontro che ha visto la partecipazione di quasi tutte le oltre quaranta associazioni aderenti si è aperto con la relazione del Presidente che dopo aver informato l’assemblea su di una serie di adempimenti formali posti in essere negli ultimi mesi ha tratteggiato il bilancio del suo primo anno di attività ed ha delineato le prospettive dell’UNAIE per i prossimi anni.
L’ UNAIE vuole mantenere rapporti forti con l’associazionismo in emigrazione che oggi più di ieri è quanto mai vivo nelle singole realtà territoriali, l’obiettivo da perseguire – ha ribadito l’On. Narducci – è quello di rafforzare il legame tra l’UNAIE e tutte le altre associazioni che operano a favore degli italiani nel mondo, inoltre le associazioni non possono delegare tutto alle istituzioni ma devono operare fattivamente nella società civile
Il Presidente ha ringraziato le associazioni aderenti per il contributo che hanno dato al successo del convegno che si è svolto a Roma a fine settembre e dal titolo “Cittadinanza , integrazione e politiche migratorie”. Secondo l’On. Narducci il problema dell’emigrazione non è quello di respingere i flussi migratori, ma di governarli con regole certe che devono essere rispettate da tutti . secondo l’On. Narducci la rete associativa dell’UNAIE è in grado di ragionare su quali sono le soluzioni e deve essere capace di trovarle insieme ai diversi interlocutori sociali, dobbiamo evitare problemi e tensioni sociali. L’UNAIE sul tema ha una sua posizione politica che vede la figura dell’uomo in tutta la sua centralità, vogliamo ragionare sulle soluzioni e porre all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi veri, oggi l’immigrazione significa 4 milioni di lavoratori che versano i contributi e che hanno preso il posto lasciato vacante da molti italiani
Alla relazione del Presidente è seguito un vivace e partecipato dibattito in cui ogni associazione aderente ha espresso il proprio pensiero sui problemi posti sul tappeto dall’On. Narducci.
L’UNAIE ha espresso fortissima preoccupazione per i tagli indiscriminati che il Governo ha destinato al settore degli italiani nel mondo, si apprende dalle agenzie che agli enti gestori i corsi di lingua italiana nel mondo andranno solo 14 milioni di euro circa rispetto ai 34 dello scorso anno, che per l’assistenza diretta ai connazionali indigenti andranno 10 milioni di euro invece dei 28 elargiti lo scorso anno. Per l’UNAIE si penalizzano fortemente i cittadini italiani residenti all’estero, creando una situazione tale da impedire il funzionamento minimo di tutte quelle istituzioni che operano per la tutela della lingua italiana e per l’assistenza dei cittadini meno abbienti e bisognosi. Tutto questo significa non avere rispetto per i nostri connazionali che vivono all’estero.
Le associazioni hanno chiesto al Presidente Narducci di convocare con urgenza un apposito direttivo e di invitare a questa riunione il sottosegretario agli Affari Esteri con delega agli italiani nel mondo On. Mantica per esporre al rappresentante dell’esecutivo come l’associazionismo in emigrazione sia ancora oggi un vero e proprio capitale sociale ed una grande ricchezza, al contrario di ciò che traspare in qualche improvvida dichiarazione dell’esponente governativo che ha lasciato intendere che le associazioni che si occupano degli italiani nel mondo ed il fenomeno ad esse connesso sia mestamente giunto al capolinea.
Al sottosegretario Mantica verrà anche chiesto conto del paventato rinvio delle elezioni per il rinnovo dei Comites, tale rinvio andrebbe a frustrare le aspirazioni di rappresentanza dei cittadini italiani residenti all’estero che subirebbero in qualche modo un “congelamento antidemocratico” dei propri delegati. Detto incontro servirà anche a sollecitare l’inserimento di una delegazione dei giovani italiani facenti parte il mondo associativo alla conferenza dei giovani italiani nel mondo che si dovrebbe svolgere il prossimo dicembre a Roma.
Le associazioni hanno, inoltre, richiesto al Presidente On. Narducci di convocare un incontro con l’On Errani nella sua qualità di Presidente della Conferenza Stato-Regioni per svolgere insieme a lui una profonda riflessione sulla situazione delle singole Consulte regionali dell’emigrazione e sul tentativo di molti enti regionali di marginalizzare l’associazionismo in emigrazione a favore di non ben identificati sodalizi di ispirazione prettamente partitica o sindacali
L’assemblea ha, infine deliberato la nomina del Dott. Varutti, quale rappresentante dell’Ente Friuli, a membro del direttivo e la nascita di un Ufficio Studi e Formazione dell’UNAIE, tale ufficio sarà coordinato direttamente dal Presidente e dal suo staff.
L’UNAIE dopo l’incontro di Levico Terme si prepara ad affrontare in maniera compatta le sfide che l’attuale situazione geo-politica le pone davanti.

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