di Dario Ghezzi
Finalmente sento qualcosa di sensato. Se si fosse cominciato prima non ci troveremmo in questa situazione. Le comunità all’estero, sono molto ben “gestite” da personaggi che fanno di mestiere il filtro. Gli italiani che sono poi l’oggetto di tutta questa situazione ignorano cosa succeda veramente. La Circoscrizione estero è un mostro di ingegneria di inefficienza, poca lungimiranza. Negligenza politica attiva di notevole spessore. Come sia stato possibile arrivare ad una decisione così, francamente non ce lo possiamo spiegare se non siamo maliziosi. Qui chi vuole intendere intenda. Lei ha ragione da vendere direttore. Capirà però dalle reazioni che si avranno chi è, chi è stato in buona fede oppure chi ha il timore che la sua iniziativa vada a sconvolgere degli equilibri consolidati di pochi. Lei non immagina nemmeno lo squallore delle riunioni in quelle sale buie con una ventina di sedie attrezzate per incontri che cominciano con ore di ritardo alla presenza si sei persone e con personaggi che vengono a parlare in una lingua che italiana non può definirsi. Troppe volte la nostra intelligenza è stata offesa in questo modo. Auspico che il partito si faccia perché chi capisce della politica e ha studiato, sa che in parlamento non si va come i nostri eletti all’estero. Non serve aspettare oltre anche perché la riforma della legge elettorale è alle porte. Aboliamo il mostro della circoscrizione. Ma non si aspetti sviolinate, la maggior parte sarà disturbata negativamente dalla sua iniziativa. Lo si evince dal fatto che i giornaletti che si occupano di informazione per gli italiani all’estero, sinora, hanno sapientemente taciuto la notizia. Solo Aise ed inform l’hanno riportata. Questo fatto non le dice niente? E dai silenzi, come dalle riluttanze, avrà in mano il sistema matematico per qualificare appieno le personalità con le quali avrà a che fare. Fosse anche una bufala il suo partito, ma sono sicuro che non lo sia, almeno è qualcosa in cambio del nulla o del poco per pochi. In bocca al lupo, per quanto mi è possibile pubblicizzerò al massimo la sua iniziativa e convincerò i miei amici, e siamo parecchi, ad aderire al neonato partito per gli italiani all’estero.
