Roma, 10 ottobre 2008 – “ E’ mia priorità richiamare l’attenzione dei componenti dell’Esecutivo sull’esigenza di valorizzare e fornire una garanzia al personale precario della Pubblica Amministrazione che per diversi anni ha assicurato, in virtù del blocco delle assunzioni pubbliche, il funzionamento degli uffici e dei molteplici servizi del settore pubblico in Italia come all’estero”. Non ha dubbi l’On. Aldo Di Biagio, deputato del PdL, eletto nella Ripartizione Europa, in merito alle disposizioni previste dal DL 1441-quater, collegato alla manovra finanziaria, che da oggi sarà in discussione nell’aula di Montecitorio.
“Il mio pensiero è rivolto segnatamente a quei tanti lavoratori assunti nella rete consolare italiana, attraverso concorso, – ha sottolineato Di Biagio – che attualmente non possono godere della stabilizzazione del contratto di lavoro, vivendo sia il disagio e le problematiche di chi svolge il proprio dovere lontano dalla propria terra, sia quello di non vedersi riconosciuti opportuni diritti e garanzie”.
“Proprio su questo fronte sarà forte e sentito il mio impegno – ha rilanciato il deputato del PdL – affinché venga valorizzato il lavoro che, con abnegazione e senso della Patria, molti nostri connazionali portano avanti tra difficoltà e tagli finanziari. Proprio su questo aspetto, mi farò portavoce, insieme ai miei colleghi, di iniziative e di proposte emendative che tendano anche a riconoscere un incremento degli stanziamenti previsti dalla finanziaria 2009 a sostegno delle politiche a favore degli italiani all’estero”.
“Pur riconoscendo e apprezzando talune disposizioni nel quadro di bilancio della Legge Finanziaria 2009 orientate verso logiche di razionalizzazione e semplificazione della macchina pubblica – ha concluso l’On. Di Biagio – sarà mia premura evitare che si deteriori il legame che tiene unite le nostre Comunità alla madre Patria e mi attiverò affinché venga data la giusta attenzione, in ogni modo, al reintegro di parte di quelle risorse destinate alle nostre collettività oltre confine”.
