Fossero state le reti Fininvest ci sarebbe stata la fine del mondo

L’Angelus di domenica cinque ottobre è stato il palcoscenico della quinta essenza della pubblicità. Ore dodici, in mondo visione, Sua Santità il Papa ha annunciato:

«Questa sera si realizzerà una singolare iniziativa, promossa dalla RAI, dal titolo “Bibbia giorno e notte”. Si tratta della lettura continua di tutta la Bibbia, per sette giorni e sei notti, da oggi fino a sabato prossimo 11 ottobre, in diretta televisiva. La sede sarà la Basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme, e i lettori che si susseguiranno saranno quasi 1.200, di 50 Paesi diversi, in parte scelti con criterio ecumenico e molti che si sono liberamente iscritti. Questo evento ben si affianca al Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, e io stesso darò avvio alla lettura del primo capitolo del Libro della Genesi, che sarà trasmessa questa sera alle ore 19 sul primo canale della RAI. La Parola di Dio potrà così entrare nelle case per accompagnarsi alla vita delle famiglie e delle singole persone: un seme che, se bene accolto, non mancherà di portare frutti abbondanti».

Per la Rai è stato il massimo della visibilità per una iniziativa lodevole quanto importante. Qualunque editore non avrebbe mai potuto aspirare a tanto e, meno male che si trattava della Rai perché sembra che la cosa non abbia sortito proteste. Ma tutta la stampa si sarebbe mobilitata in un coro di critiche e di proteste se, per esempio, la stessa cosa fosse avvenuta per le reti di qualche altro. Non parliamo se le reti fossero state quelle di Silvio Berlusconi. Apriti cielo e non nel senso biblico del termine. La Rai quale veicolo della parola di Dio attraverso 1.200 lettori di 50 paesi diversi dunque e con le raccomandazioni del Vicario di Pietro. Alla faccia dello spot! Minuti di pubblicità di inestimabile valore. La lamentela che è utile sollevare deve essere un’autocritica da parte della stampa che non ha gridato, non dico allo scandalo, non dico alla stranezza, non dico alla bizzarria, ma non ne ha parlato neanche in un abbozzo appena accennato di notizia leggermente polemica. Ammettiamolo, importante è attaccare Silvio Berlusconi, per il resto tutto fa brodo. No, questa non è informazione ma partito preso. Punto.

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