Per la situazione di disagio che vivono molti funzionari italiani dell’Ufficio Europeo Brevetti.

L’on Aldo Di Biagio, deputato del PDL eletto in Europa, ha presentato al Ministro Sacconi ed al Ministro Tremonti un interrogazione scritta relativa alla situazione di disagio che vivono molti funzionari italiani dell’Ufficio Europeo Brevetti.
Nell’interrogazione si legge che:

Premesso che l’'Ufficio Europeo Brevetti (UEB) annovera tra i suoi dipendenti quasi 500 funzionari italiani, una parte dei quali ha maturato una posizione contributiva presso l'INPS o, in casi isolati, un ente previdenziale equivalente, in precedenti rapporti di lavoro dipendente in Italia, tuttavia per un numero di anni ben inferiore al minimo necessario per poter ottenere una pensione in Italia al raggiungimento dell'età pensionabile;

fino ad oggi lo Stato italiano non ha concesso la possibilità di trasferimento dei contributi previdenziali al fondo pensioni dell'UEB, al contrario della maggior parte dei 34 Stati aderenti all'Organizzazione Europea dei Brevetti, per cui tali contributi risultano totalmente persi per i funzionari che si trovano in questa situazione, poichè il codice legale dell'UEB prevede, ai fini della salvaguardia dei periodi contributivi precedenti per la corresponsione del proprio trattamento pensionistico, solamente il trasferimento al fondo pensioni dell'UEB dei contributi previdenziali versati ad altri enti prima dell'inizio dell'attività lavorativa all'UEB ed in nessun modo un riconoscimento degli anni lavorativi precedenti;

le proposte fatte dall'Italia all'UEB negli ultimi anni sono sempre state basate sul principio della totalizzazione (o pro-rata); tuttavia recentemente il dipartimento legale dell'UEB è giunto alla conclusione che un accordo basato sulla totalizzazione non è fattibile, perchè sancirebbe una disparità di trattamento dei funzionari italiani nei confronti dei funzionari UEB di altre nazionalità che godono della possibilità di trasferimento;

l'Italia permette già da tempo il trasferimento dei contributi previdenziali per i funzionari italiani di altri oraganismi internazionali, come per esempio la Commissione Europea, la Banca Centrale Europea, l'Istituto Universitario Europeo, l'EFDA;

recentemente alcune pronunce della Corte di Giustizia Europea in Lussemburgo, sono andate orientandosi verso una maggiore portabilità dei contributi previdenziali all'interno dell'Unione Europea, al fine di una maggiore tutela della libertà di movimento dei lavoratori;

la concessione del trasferimento dei contributi previdenziali dall'Italia all'UEB, se da un lato comporterebbe, secondo una stima fatta dall'Associazione dei Funzionari Italiani (AFI) dell'UEB, un versamento una tantum da parte dell'INPS di circa 5,5 – 6 milioni di Euro, comunque ben inferiore a 10 milioni di Euro, somma già rivalutata al 2008 secondo gli interessi in vigore, dall'altro consentirebbe all'INPS di cancellare le posizioni contributive dei funzionari interessati e quindi di eliminare ogni obbligo futuro nei loro confronti;

il trasferimento dei contributi previdenziali dall'Italia all'UEB verrebbe recuperato in futuro attraverso un ritorno di maggiori capitali verso l'Italia, grazie alla maggiorazione delle pensioni erogate dall'UEB ai funzionari interessati al raggiungimento dell'età pensionabile, ottenuta tramite i contributi trasferiti, poichè quasi tutti i funzionari italiani dell'UEB, in attività o in quiescenza, mantengono dei forti interessi in Italia;

il trasferimento dei contributi previdenziali dall'Italia all'UEB renderebbe più attraente l'assunzione di incarichi manageriali di alto livello presso l'UEB da parte dirigenti italiani del settore privato o della Pubblica Amministrazione, consentendo all'Italia di accrescere e valorizzare il proprio peso all'interno della struttura organizzativa europea

sia il dipartimento legale dell'UEB sia l'AFI hanno espresso la loro disponibilità ad accettare un trasferimento dei contributi dilazionato in più anni, per esempio secondo classi di età, al fine di diluire su più anni il versamento da parte dell'INPS -:

quali provvedimenti intenda intraprendere al fine di colmare la suddetta situazione di vuoto legislativo che penalizza fortemente i funzionari italiani dell'UEB e di consentire il trasferimento dei contributi previdenziali dall'Italia verso l'UEB, se necessario attraverso una soluzione dilazionata in più anni.

On. Aldo Di Biagio

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