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LAVORI E APPALTI PUBBLICI

LAVORI E APPALTI PUBBLICI: SPACCA FIRMA A ROMA L’INTESA PER L’OSSERVATORIO REGIONALE CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ DI VIGILANZA, GIAMPAOLINO. GARANTISCE TRASPARENZA ED ALLONTANA ILLEGALITA’

Il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca, ha firmato a Roma il protocollo d’intesa con il presidente dell’Autorità nazionale di vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino. Le Marche sono la prima Regione in Italia che sigla un documento di questo tipo.
“Quello firmato oggi – commenta Spacca – è un documento importante per la trasparenza e l’efficienza dell’azione amministrativa, in un settore importante come quello dell’approvvigionamento di beni, lavori e servizi da parte dell’amministrazione pubblica. La tutela della correttezza delle procedure – affidata all’Autorità nazionale e realizzata dall’Osservatorio operativo presso la Regione Marche – consente non solo una sana gestione finanziaria delle risorse, ma anche la promozione della concorrenza tra imprese. Siamo doppiamente soddisfatti, anche perché l’intesa scaturita tra Conferenza Stato- Regioni e Autorità è frutto della riconosciuta collaborazione costruttiva prestata dalla Regione Marche”.
“Avevamo bisogno di aggiornare la collaborazione con le Regioni – sottolinea Giampaolino – a seguito delle modifiche normative intervenute. Il protocollo siglato oggi con le Marche consente un’adeguata collaborazione interistituzionale, attraverso la condivisione tempestiva di dati e informazioni. La finalità è quella di prevenire fenomeni distorsivi, garantendo supporti conoscitivi per le decisioni pubbliche e il contenimento dei costi delle strutture”.
Con l’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, l'Autorità nazionale per la vigilanza sui lavori pubblici – istituita nel 1994 dalla “legge Merloni” – ha esteso la propria attività di vigilanza.
All’interno dell’Autorità opera un Osservatorio composto da una sezione centrale e da sezioni distaccate presso le Regioni e le Province autonome. L’articolazione regionale è definita dall'Autorità assieme alla Conferenza Stato–Regioni.
Il 10 febbraio del 2000 tra Regione e Autorità è stato stipulato un primo protocollo di disciplina della sezione Marche. Successivamente, il 28 marzo del 2008, è stato firmato un protocollo generale tra l'Autorità e la Conferenza Stato–Regioni, che ridefinisce l'articolazione territoriale dell'Osservatorio e individua le modalità di cooperazione tra la struttura centrale e quella periferica dello stesso.
La Giunta regionale con delibera 751 del 2008, ha preso atto del protocollo generale e dato mandato al presidente Spacca di sottoscrivere assieme al presidente dell’Autorità, Giampaolino, il relativo documento attuativo.
Il nuovo protocollo generale d’intesa, nonché il relativo protocollo attuativo, consentono alla Regione Marche di esercitare, per conto dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, un’attività di acquisizione e verifica di conformità dei dati inerenti la programmazione, l’aggiudicazione e l’esecuzione dei contratti pubblici per la realizzazione di lavori e per l’acquisizione di beni e servizi comunque conclusi nel territoriale regionale.(f.b.)

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