Site icon archivio di politicamentecorretto.com

“La semplificazione amministrativa non diventi una scusa per penalizzare ancora la rete consolare"

L’on. Garavini (PD) interviene in aula

C’è il pericolo che ciò che il Governo chiama „razionalizzazione“ della rete consolare si trasformi in “una vera mannaia su diversi consolati”. È questa la denuncia dell’on. Laura Garavini (PD) espressa con il suo intervento in aula sul Disegno di legge per la semplificazione amministrativa della rete consolare. Secondo la Garavini si tratta di “una mannaia che tra l’altro colpisce a sorpresa senza che ci sia il benché minimo coinvolgimento, se non a posteriori degli organi di rappresentanza locale, Comites e Cgie, e senza che ci sia un quadro organico e complessivo di riorganizzazione dell’intera rete consolare”.

La deputata PD nel suo intervento ha sottolineato “l’ esigenza di trasparenza e chiarezza” su che cosa intenda fare il governo per il futuro della rete consolare: “Esprimo con forza la necessità che le misure per la semplificazione amministrativa e finanziaria delle rappresentanze diplomatiche e consolari non debbano andare a scapito dei cittadini e tanto meno devono compromettere la qualità dei servizi a loro destinati.” La rete consolare, ha detto la parlamentare, “rappresenta il primo biglietto da visita per il nostro paese nel mondo ed è il primo punto di riferimento per i circa quattro milioni di connazionali all’estero”.

Nel suo intervento la Garavini ha criticato la politica del Governo fatta finora nei confronti degli italiani nel mondo. Per quanto riguarda la rete consolare secondo la deputata PD “già oggi sarebbe necessario un forte investimento mirato a migliorare la qualità dei servizi. Al contrario ci vediamo confrontati con una radicale riduzione delle risorse per gli italiani all’estero. I fondi stanziati passano dagli 82 milioni inseriti in finanziaria dal governo Prodi ai 32 milioni previsti dall’attuale maggioranza. Cioè una riduzione di quasi 2/3 delle risorse“. Questi tagli, ha detto la Garavini, “andranno ad incidere in modo estremamente negativo sui servizi della rete consolare per gli italiani all’ estero”.

Exit mobile version