“Nella dichiarazione dei redditi del 2005, i contribuenti italiani hanno destinato 1.033 milioni di euro all'8 per 1.000. Un milione di essi hanno scelto di destinare allo Stato circa 90 milioni di euro contro la fame del mondo, l'assistenza ai rifugiati e gli interventi di manutenzione dei beni culturali per rafforzare l'industria del turismo locale e nazionale e il Governo destina solo 3.542.043 euro per interventi riguardanti le sole 'calamità naturali'. Così vengono turlupinati i contribuenti che credono di fare una cosa invece ne succede un'altra”. Lo ha dichiarato il deputato udc Amedeo Ciccanti intervenendo in commissione bilancio dove il provvedimento è in esame. “Gli altri 86 milioni il Governo li ha destinati per finanziare l'abolizione dell'ICI, che è tutta un'altra finalità. La volontà dei contribuenti di destinare allo Stato risorse a carattere sociale diversamente dalle finalità stabilite dalla Chiesa cattolica – ha sottolineato il parlamentare – non può essere mistificata per ripianare il deficit di finanza pubblica che può avvalersi della fiscalità generale e della più virtuosa gestione della spesa pubblica”.
