“Stiamo lavorando in queste ore e sanciremo domani in un direttivo del Movimento Cristiano Riformista l’accordo con il Movimento Unione Europea Cristiano Sociale che ci porta ad essere una importantissima realtà politica del centro destra, con una presenza in molti enti locali e in quasi tutte le regioni italiane. Da domani ci sarà formalmente un esercito di 40.000 persone che sotto la sigla di un unico movimento si batterà per testimoniare laicamente i valori cattolici e condizionare, ove possibile, l’azione politica. La sigla di riformisti non è casuale, proprio perché vogliamo confrontarci senza forme di bigottismo o integralismo su tutte le tematiche dell’agenda politica, dall’immigrazione ai Didore, dal testamento biologico all’Alitalia”.
Con queste parole Antonio Mazzocchi, deputato del Popolo della Libertà e Presidente dei Cristiano Riformisti, ha annunciato la fusione dei Cr con il movimento Uecs che si terrà in una riunione a Palazzo Marini della Camera dei Deputati domani alle ore 12.
“Abbiamo un percorso comune di battaglie e di valori e per questo abbiamo deciso di presentarci con una sigla comune all’appuntamento del 1° congresso del Pdl e di costruire una rete di contatti rivolta alla società civile che abbia un chiaro punto di riferimento nell’associazionismo cattolico e che vada oltre all’appartenenza a questo o quel partito. Vogliamo essere la voce di quei milioni di italiani che non scendono direttamente in politica ma che vogliono ribadire le proprie idee trasformandole in proposte concrete nelle Istituzioni”.
