In vista delle elezioni europee, si parla di riforma elettorale. Giusta la posizione del Partito Democratico (PD), che sta diventando una posizione comune dell’opposizione, quindi anche IDV e UDC, di avere il voto di preferenza e quindi dare agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti nel Parlamento di Strasburgo. Uno sbarramento al 3% potrebbe garantire sia i teorici del diritto di rappresentanza che i sostenitori della semplificazione politica e della riduzione del numero dei partiti e gruppi.
La discussione in Parlamento sarà interessante anche perché l’opposizione promette battaglia alla proposta del Governo che prevede un sistema senza preferenza e con uno sbarramento al 5%. Quota di sbarramento utilizzata in modo strumentale nei confronti soprattutto dell’UDC per farla tornare più vicina al PDL.