Ho avuto la fortuna di poter partecipare ad alcuni giorni di pellegrinaggio in Israele organizzato da mons. Rino Fisichella – il vescovo che è anche cappellano della Camera – che ha visto la partecipazione di oltre 60 parlamentari di ogni parte politica. Giorni preziosi di conoscenza reciproca ed approfondimento personale, di scambi di opinioni e di riscoperta delle nostre comuni radici cristiane. “Sarete capi solo se sarete servi” diceva Sant’Agostino e questo è stato il filo conduttore delle giornate che si sono incrociate con le parole di Papa Benedetto XVI° a Cagliari sulla necessità di creare una nuova classe dirigente in Italia che – nel pluralismo partitico e delle idee – abbia però delle salde radici comuni. Abbiamo avuto anche il piacere di confrontarci con la nostra collega ed amica ebrea on.le Fiamma Nirenstein che già era in questi giorni a Gerusalemme e di incontrare esponenti delle diverse realtà religiose della zona.
Interessantissime anche le visite archeologiche, le letture bibliche e di poter vedere la realtà di un’area dove la pace cresce con tanta difficoltà. Ho ritrovato uno stato di Israele molto più moderno e più tranquillo rispetto alla mia ultima visita (ma eravamo nel pieno dell’ultima intifada), diviso dalle quotidiane battaglie politiche ma unito nella certezza che un dialogo con le Autorità palestinesi debba essere portato avanti se la controparte si assumerà – come in parte sta facendo – le proprie responsabilità. La realtà politica, sociale, economica in Medio Oriente è difficile, complessa, sfaccettata, ma chissà che un giorno non lontano due popoli e due stati – pur entrambi costretti a vivere in un territorio così piccolo – possano crescere senza odio reciproco e senza spararsi a vicenda.
