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Piazza Navona, assieme a Buenos Aires tango

«Ti ricordi, fratello, che tempi, quelli? La vita se ne va, se ne va e non torna, la cosa migliore è goderla…».

Buenos Aires. Una città enorme, composita, sanguemisto. Italiana e spagnola, ma anche francese, tedesca, olandese… Le strade, le case, la vegetazione, gli umori e gli amori attingono a infinite suggestioni, accettano mille suggerimenti. Il cosiddetto suburbio è il catino sentimentale in cui si vagheggia l`idea del Paese di provenienza, e con esso si strutturano i contatti. Buenos Aires, lo sanno tutti, ha un`anima speciale.

E Buenos Aires, con quest`anima, torna a Roma assieme a Buenos Aires Tango, rassegna giunta alla sua seconda edizione, che proporrà in tredici giorni, da oggi al 18 settembre, un`immersione totale nella vitalità, nella cultura, nella danza e nella musica argentine.

La manifestazione è stata presentata in Campidoglio dall`assessore capitolino alla Cultura, Umberto Croppi, dal presidente di Musica per Roma, Gianni Borgna e dall`amministratore delegato, Carlo Fuortes. Ventitre spettacoli in cartellone, corsi di ballo, workshop, rassegna cinematografica, mostra fotografica, musica e ballo. Tutto in collaborazione con la città di Buenos Aires. Non a caso artisti e spettacoli sono stati selezionati, dalla Fondazione musica per Roma, direttamente in loco. «Buenos Aires Tango – spiega Borgna – è la dimostrazione di come l`Auditorium intenda essere attento, rispettando la propria vocazione, alla qualità e alla internazionalità».

Il 13 settembre, la grande novità della seconda edizione: Piazza Navona diventerà un`enorme milonga per la Noche de tango nella quale si esibiranno oltre quaranta artisti argentini. «Sono enormemente contento ha sottolineato Fuortes che Croppi abbia collaborato con noi per realizzare la serata speciale». L`assessore spiega: «La notte di piazza Navona sarà la Notte Bianca della città. Il tango raccoglie sempre più successo e moltissimi appassionati, a Roma e in tutto il mondo». In pista, occupando gli spazi dell`Auditorium, andranno artisti, musicisti, ballerini, orchestre, star come Adriana Varela, il Quintetto Ventarron, Pablo Mainetti e i mitici Gloria ed Eduardo, coppia storica del tango che, ad ogni apparizione, “fa storia”. Poi, i concerti con la Gran Orchestra Tangovia Buenos Aires e l`Orquestra El Arranque, la voce di Marcelo Tomassi e una pletora coloratissima di celebri” parejas” (coppie) argentine. Infine, la rassegna di film dedicata a Carlos Gardel; la mostra fotografica che racconta il Tango attraverso gli scatti di Eduardo Torres; le lezioni dedicate ai cultori di ogni livello tecnico.

«Ti ricordi, fratello, che tempi, quelli? La vita se ne va, se ne va e non torna, la cosa migliore è goderla…».
Filosofia argentina. Ovvero il cuore di un Paese stregone dentro le frasi, piene del senso cadùco dell`esistenza, di un vecchio tango.

E` l`incitamento a esistere strappando la vita a qualsiasi costo, nell`eterna oscillazione fra abbondanza e penuria, grandezza e miseria, esaltazione e dolore. E` il carpe diem di un luogo inesausto che continua a dispensare, nonostante tutto, vie d`uscita e ispirazione.
Per ritrovare questo mondo atavico e complesso, e le sue modernissime suggestioni, tutti al Parco della Musica. E naturalmente, sabato prossimo a piazza Navona.

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