Di Giuseppe Giacalone, Capo Ufficio Economico e Commerciale
Ambasciata d’Italia in Atene
Il rallentamento della crescita mondiale, dovuto alla difficile congiuntura economica che ha interessato, all’inizio, gli USA e, di rimando, l’Europa, ha invertito in Grecia il trend positivo conosciuto dal Paese negli ultimi anni. Nel primo semestre 2008, infatti, il PIL ellenico è sceso dal 4,3% dell’anno precedente al 3,7%. Inoltre, il crescente deficit delle partite correnti, insieme ad un tasso di disoccupazione superiore all’8% e alla brusca accelerazione dei prezzi (+4,9% a luglio), confermano la criticità del momento, che, con ogni probabilità, proseguirà fino al 2009.
Nonostante l’incertezza contingente, la cooperazione economico-commerciale bilaterale con l’Italia procede in modo virtuoso. Nei primi mesi del 2008, l’interscambio italo-ellenico è cresciuto dell’ 1,7 % rispetto all’analogo periodo del 2007, superando i 2 miliardi di euro e registrando un incremento (+ 4,9%) delle esportazioni italiane, pari a 1.611 miliardi di euro, insieme al decremento delle importazioni dalla Grecia, scese a 474 miliardi di euro (- 8,0%).
Fortemente integrate sia nei tradizionali settori industriali che nei moderni comparti ad alto contenuto tecnologico, nel 2008 Italia e Grecia hanno impresso un ulteriore dinamismo alle loro eccellenti relazioni.
Due mesi fa sono state poste le basi della società IGI-Poseidon, che si occuperà della costruzione del gasdotto greco-italiano, cui l’UE ha riconosciuto il massimo grado di priorità. Lo scorso luglio Edison ha formalizzato una joint-venture strategica con Hellenic Petroleum per la gestione della centrale elettrica a Salonicco e di altri progetti. Nel comparto automobilistico e motociclistico, Fiat e Piaggio hanno ormai raggiunto una posizione di leadership e nel settore della difesa, dove si auspicano rilevanti sviluppi nel medio termine, l’industria italiana concorre con prodotti moderni ed efficienti.
A Salonicco, dove siamo peraltro capofila nel grande progetto infrastrutturale relativo alla costruzione della linea metropolitana, ci aspetta quest’anno un importante appuntamento. L’Italia parteciperà, infatti, in qualità di “Paese Ospite d’onore”, alla Fiera Internazionale di settembre, che, rappresenta il priuncipladato il suo forte rilievo economico e politico, costituirà un’ottima occasione per fare conoscere meglio le eccellenze dell’industria nazionale ad un vasto pubblico proveniente da tutta l’area balcanica.
Durante l’esposizione, verrà dato ampio risalto ai principali gruppi economici italiani attraverso una vetrina esclusiva dei loro migliori prodotti e, in concomitanza, si svolgeranno una serie di iniziative collaterali di carattere culturale, artistico e sociale che animeranno la presenza italiana. Avrà luogo altresì un convegno scientifico, dedicato alle tematiche ambientali che costituiranno il motivo portante della Fiera.
L’obiettivo fondamentale della partecipazione italiana a Salonicco, nelle due settimane della Fiera, sarà quello di consolidare ulteriormente il legame di reciproca amicizia e collaborazione che unisce i nostri due Paesi.
