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I LUOGHI DELL’EDUCARE

Recensione al libro di G. Balduzzi e V. Telmon, Storia della scuola e delle istituzioni educative, Guerini, Milano 1998

La scuola come istituzione rivolta, nello specifico, all’infanzia è risultato della modernità, in quanto il passato la poneva come “luogo separato” adibito alla formazione. Lo studio di Gianni Balduzzi e Vittorio Telmon traccia il percorso evolutivo nel tempo e le linee di sviluppo del modello scuola più recente che arriva all’obbligo formativo, fino ai problemi che investono attualmente la sua funzione e i diversi aspetti organizzativi, didattici e gestionali. La storia e i percorsi delle realtà educative e pedagogiche si sviluppano parallelamente agli usi e ai costumi, alla cultura e alle tradizioni di civiltà, di popoli, in diversi tempi, in varie epoche storiche. Il libro analizza l’evoluzione del modello scolastico nello spazio e nel tempo con l’obiettività e il giudizio scevro da contaminazioni modernistiche e da opinioni maturate alla luce dei cambiamenti e delle transizioni che l’istituzione educativa ha affrontato nell’ultimo secolo. Le differenti culture pedagogiche ed educative propongono e stabiliscono obiettivi e regole in base al cui conseguimento si determinano i valori, gli ideali, le norme etiche, i precetti morali trasmessi all’individuo, dal punto di vista della realizzazione dell’”uomo possibile”. Gli autori analizzano in una panoramica storica, sociale e culturale la nascita della scuola dall’Egitto alla Grecia, per poi proseguire con la descrizione delle modalità didattiche e dei contenuti pedagogici ed educativi, lungo il corso della storia e delle varie culture.
Anche il monachesimo e la Schola Palatina di Carlo Magno aprono la strada all’ affermazione della scuola cristiana. Dall’istruzione elitaria e circoscritta a pochi adepti si valuta lo sviluppo delle istituzioni educative nell’età moderna, fino a giungere alla scuola dell’obbligo, anche in Italia.

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