Cara signora De Bona
Usero’ anch’io una news pubblica per commentare il deplorevole episodio che lei ha segnalato nella lettera all’amico Severgnini del Corriere della Sera circa la consunta bandiera italiana che sventola all’esterno dell’Istituto di cultura italiana di Madrid.
Il suo sdegno e’ perfettamente giustificato, cara signora, ma non tiene conto che, qualora il direttore dell’Istituto di Cultura Italiana di Madrid fosse un simpatizzante “leghista”, allora sarebbe perfettamente superfluo fare collette (che a un Istituto di Cultura comunque non dovrebbero servire in quanto sono finanziati dal Ministero degli Esteri) poiche’ la Lega, il partito di Bossi, Maroni e Calderoli, ha gia’ pubblicamente e ampiamente ripetutamente dimostrato a quale infimo livello sia il suo rispetto e il suo amore verso il tricolore e l’inno nazionale.
Eppure loro siedono nel Parlamento nazionale dopo aver giurato fedelta’ al popolo, alla nazione e alla bandiera italiana.
Evviva la coerenza e l’onesta’ intellettuale dei nostri politici e governanti. Coerenza e onesta’ intellettuale che coinvolge naturalmente anche quei rappresentanti del popolo, facenti parte della maggioranza che comanda in Parlamento, che hanno sempre fatto del tricolore il loro vanto, ma che ora si adeguano supinamente anche ai ripetuti insulti alla bandiera pur di non mettere a rischio l’agognata poltrona.
Cordiali saluti da Dallas, Texas.
Roberto Marchesi
Egregio Severgnini,
vorrei poter usufruire del'attenzione sua e degli amici di Italians per segnalare una questione che mi sta particolarmente a cuore. Quest'estate sono stata a visitare Madrid e la Spagna e ho potuto notare come effettivamente questa nazione sia progredita. Ho trovato Madrid bella con serivizi efficienti e proprio passeggiando per Calle Major mi sono trovata difronte all'Istituto di cultura italiana. Con mio grande disappunto ho notato che la nostra bandiera sventolava scolorita e a brandelli, un'autentica vergogna. Attraverso questo forum chiedo a tutti gli italiani di Madrid di fare una colletta per sostituirla, la nostra bandiera è pur sempre ciò che ci rappresenta di più come nazione e in queste condizioni non è certo un bel rappresentare.
Laura De Bona, lauradebona@hotmail.com
