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Moni Ovadia e la rivelazione rivoluzionaria: RIVELAZIONE E RIVOLUZIONE

PROMOMUSIC presenta RABINOVICH E POPOV DI E CON MONI OVADIA e Carlo Boccadoro – Pianoforte Lunedì 1 Settembre 2008 – h 21 – Moni Ovadia/Promomusic – “Rabinovich e Popov”: Sirtori, Villa Besana (Lecco)all'interno del Festival del teatro popolare di ricerca dal titolo L’ ULTIMA LUNA D’ESTATE Rabinovich e Popov sono i due nomi più tipici dell’ebreo russo e del russo ortodosso. Al tempo dell’Unione Sovietica furono il compagno Popov e il compagno Rabinovich. Il loro rapporto fu sempre di natura passionale, segnato da sentimenti contrastanti: ammirazione, diffidenza, odio, solidarietà, amore, rabbia ma soprattutto attrazione fatale. Moni Ovadia, su una piccola scena, con musiche, canzoni, racconti e storielle, traccia schizzi rapsodici del tempo epico e tragico di un’Atlantide che si chiamò U.R.S.S. Canta di uomini e donne che in quell’Atlantide vissero, amarono, sperarono e soffrirono. Donne e uomini, non robot e burocrati come lo sproloquio del cialtronesco revisionismo televisivo vuole far credere. Persone vive, pulsanti la cui memoria è anche la nostra memoria. RIVELAZIONE E RIVOLUZIONE L’umorismo nell’utopia Recensione al libro di Moni Ovadia, Lavoratori di tutto il mondo ridete, Einaudi, Torino 2007 di LAURA TUSSI “Utopia” è il termine che sottende la negazione di un’ubilocazione, di un dove concreto nel crollo delle ideologie, in quanto in “nessun luogo” si è realizzato il vangelo di Marx nel corso della historia universale. Una fede profonda nell’ironia delle “storielle” che riecheggia con esilarante sagacia, in un tripudio umoristico declinato in frizzi, lazzi, motti e citazioni sul Regime. Le storielle ebraiche traggono origine dall’ermeneutica talmudica in una weltanschauung umanistica dove l’utopia smarrisce i propri sogni e le promesse tanto da non riconoscere le esacerbate finzioni delatorie del dispotismo di regime. Il significato dell’utopia è l’instaurazione di una società ideale di libertà, fratellanza, giustizia e uguaglianza. L’uomo è complesso nella potenzialità della realizzazione di alti ideali con i valori della negazione di prevaricazione sul proprio simile, della giustizia sociale, dell’altruismo, dell’accettazione dell’altro e del diverso, dell’amore, della solidarietà, sentimenti non scontati nelle relazioni fra individui. Dunque non è lecito considerarli irrealizzabili e utopici nei rapporti fra soggetto e collettività. “Neanche l’URSS fu l’impero del male”, ma una federazione di repubbliche dell’epoca staliniana sotto l’egida di un totalitarismo perfetto, con tristissime note di drammaticità e terrore. La storia non è finita e la società socialista dovrà ancora realizzarsi nella libertà e nella democrazia, in un’utopia verificabile e immanente non riscontrabile in “nessun luogo”, ma che pervaderà l’intera globalità collettiva della società mondiale all’insegna del comunismo in un umanitarismo sociale che si contrapporrà ai simulacri del bieco capitalismo e delle dittature del novecento. Ogni rivelazione si tradurrà in rivoluzione rigenerante e rifondatrice di topofanie (rivelazioni di luoghi della memoria) contrapposte alle utopie, dove ogni manifestazione dei luoghi di benessere sociale e civile è realizzazione di società solidali e umanistiche, quali luoghi di glocalizzazione in un’olotopia, una nuova globalizzazione mondiale all’insegna di ideali e valori umanistici e umanitari, dove le rivelazioni del “bene sommo” trionferanno sui ciarpami di sistemi politici esacerbati in dispotismi conservatori. Le storielle dell’umorismo ebraico svelano con l’ironia le ottusità del regime dittatoriale del periodo staliniano, facendo crollare tabù e pregiudizi di un periodo oscurantista tramite l’umorismo ironico che fa partorire i fantasmi dalla mente di un sistema destinato al collasso, in plurime e poliedriche catarsi ermeneutiche di significato ironico sul senso dell’esistere. Laura Tussi Ufficio Stampa marialuisa giordano 3383500177 – 0341284580 – 3495621735 teatro@marialuisagiordano.it Festival del teatro popolare di ricerca L’ ULTIMA LUNA D’ESTATE 29 agosto- 7 settembre 2008 XI EDIZIONE L’ultima luna d’estate, è il più importante festival teatrale estivo in Lombardia. Torna, appuntamento privilegiato del Teatro Popolare di Ricerca, il Festival L’Ultima Luna d’Estate. Il Parco di Montevecchia e della val Curone, che ne costituiscono il cuore geografico, offrono ambiente naturale, cultura materiale ed evidenze architettoniche che lo fanno somigliare più alla campagna umbra o toscana che all’industriosa Brianza. E’ davvero la sede ideale per indurre chi abita in città a entrare in contatto con un contesto ambientale diverso e nello stesso tempo con momenti di alta qualità artistica. Ed è la dimora naturale di un Festival che unisce interessi di tipo culturale, ambientale, turistico ed enogastronomico. Il Festival è organizzato da Teatro Invito (compagnia di rilevanza artistica nazionale riconosciuta dal Ministero per le Attività Culturali) con la collaborazione di dodici Comuni (Casatenovo, Cernusco Lombardone, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori, Viganò, Merate), del Parco Regionale di Montevecchia e val Curone, della Provincia di Lecco, della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo e del Consorzio Brianteo di Villa Greppi. L’edizione 2008 del Festival, si apre con una tavola rotonda sul tema “Cultura e territorio come identità”. Esperienze a confronto su come viene inteso il tema dell’identità e dell’ appartenenza: teatranti provenienti dalle culture rom, ebraica, persiana… a confronto con l’esperienza di chi riscopre in Italia (del nord o del sud) le proprie radici e tradizioni. Il cartellone è ricco di novità, attori e registi interessanti, situazioni molto particolari. Come sempre tanti buoni motivi per partecipare. E' prevista anche in questa edizione l'accoglienza per la stampa negli agriturismi che collaborano alla manifestazione. Interviste con gli artisti partecipanti e con il Direttore Artistico Luca Radaelli possono essere organizzate a partire da questo momento . Per informazioni sull'organizzazione del Festival www.ultimaluna.net – info@teatroinvito.it – 0341.284580 Elena Scolari Festival del teatro popolare di ricerca L’ ULTIMA LUNA D’ESTATE 29 agosto- 7 settembre 2008 XI EDIZIONE PROGRAMMA Venerdì 29 Agosto – h 18.30 – Inaugurazione – convegno: Lomagna –Parco Verde – h 21.30 – Licia Maglietta-Vladimir Denissenkov – “Manca solo la domenica”: Parco Verde – Lomagna Sabato 30 Agosto – h 16 – Albero Blu – “Stracci”: Cernusco, Castello – h 21 – Piccola Compagnia della Magnolia – “La casa di Bernarda Alba”: Cernusco, Villa Borgazzi – h 21 – Roberto Abbiati – “Pasticceri”: Rovagnate, Villa Comunale – h 23 – Teatro Città Murata/I teatrini di Napoli– “La quinta stagione”: Perego, Antica Chiesa Domenica 31 Agosto – h 16 – I burattini del Teatro del Drago – “Il trionfo di Fagiolino pastore guerriero”: Cascina Bagaggera – h 17.30 – Teatro Telaio – “L’orco, la fenice e l’elfo” – da Galbusera Bianca a Cà Soldato – h 19 – Teatro delle Forme – “Veglia d’amore e di vino” – Cascina Costa, Perego – h 21.30 –Teatro Regionale Alessandrino/ G. Vacis – “Sinagosity”: Perego, Chiostro Lunedì 1 Settembre – h 21 – Moni Ovadia/Promomusic – “Rabinovich e Popov”: Sirtori, Villa Besana Martedì 2 Settembre – h 21 – Andrea Cosentino – “Antò le momò”: Olgiate Molgora, Cascina Buonmartino – Mercoledì 3 Settembre – h 21 – Mario Perrotta – “Italiani Cìncali” – Merate, Parco Villa Municipio Giovedì 4 Settembre – h 21 –Teatro dell’Archivolto/Giorgio Scaramuzzino – “Il mondo alla fine del mondo”: Osnago, Villa D’Agostino Venerdì 5 Settembre – h 19 – Aperitivo: Teatro Invito/Atelier delle Arti e del gusto – “Di Bacco il licor divino”: Cascina Ratta – h 21 – Alexian Group – Musiche rom: Montevecchia, Cascina Butto – h 21 – La Piccionaia/I Carrara – “Strada Carrara”: Missaglia, Monastero della Misericordia – h 23 – Stefano Panzeri – “E fu sera e fu mattina” – Antica Chiesa, Perego – Sabato 6 Settembre – h 16 – Valerio Bongiorno – “Storie, storielle e storiacce” – Pineta di Sirtori – h 21 – Filarmonica Clown – “Chicago snake” : Viganò, Villa Municipio – h 21 – La danza immobile – “L’idiota”: Olgiate Molgora, Villa Gola – h 21 – Eventi verticali – “Intuizioni verticali”: Casatenovo, ______________ – h 23 – Fabrica Bonaventura – “Like a rolling stone” – Sirtori, Cascina Ceregallo Domenica 7 Settembre – h 11 – Mercatino Produttori Consorzio Parco di Montevecchia, a cura di Slow Food Lario Brianza, Monticello Brianza, Villa Greppi – h 15.30 – Cerchio Tondo – “ Teste di stagione” Parco Villa Greppi – h 17 – Millima Teatro – “Odissea: spuntini”: Osnago, Cascina Orana – h 21 – Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi – “Da questa parte del mare” – Concerto: Monticello Brianza, Villa Greppi

RABINOVICH E POPOV

DI E CON MONI OVADIA e Carlo Boccadoro – Pianoforte

Lunedì 1 Settembre

– h 21 – Moni Ovadia/Promomusic – “Rabinovich e Popov”: Sirtori, Villa Besana (Lecco)

Rabinovich e Popov sono i due nomi più tipici dell’ebreo russo e del russo ortodosso. Al tempo dell’Unione Sovietica furono il compagno Popov e il compagno Rabinovich. Il loro rapporto fu sempre di natura passionale, segnato da sentimenti contrastanti: ammirazione, diffidenza, odio, solidarietà, amore, rabbia ma soprattutto attrazione fatale. Moni Ovadia, su una piccola scena, con musiche, canzoni, racconti e storielle, traccia schizzi rapsodici del tempo epico e tragico di un’Atlantide che si chiamò U.R.S.S. Canta di uomini e donne che in quell’Atlantide vissero, amarono, sperarono e soffrirono. Donne e uomini, non robot e burocrati come lo sproloquio del cialtronesco revisionismo televisivo vuole far credere. Persone vive, pulsanti la cui memoria è anche la nostra memoria.

RIVELAZIONE E RIVOLUZIONE

L’umorismo nell’utopia

Recensione al libro di Moni Ovadia, Lavoratori di tutto il mondo ridete, Einaudi, Torino 2007

“Utopia” è il termine che sottende la negazione di un’ubilocazione, di un dove concreto nel crollo delle ideologie, in quanto in “nessun luogo” si è realizzato il vangelo di Marx nel corso della historia universale. Una fede profonda nell’ironia delle “storielle” che riecheggia con esilarante sagacia, in un tripudio umoristico declinato in frizzi, lazzi, motti e citazioni sul Regime. Le storielle ebraiche traggono origine dall’ermeneutica talmudica in una weltanschauung umanistica dove l’utopia smarrisce i propri sogni e le promesse tanto da non riconoscere le esacerbate finzioni delatorie del dispotismo di regime. Il significato dell’utopia è l’instaurazione di una società ideale di libertà, fratellanza, giustizia e uguaglianza. L’uomo è complesso nella potenzialità della realizzazione di alti ideali con i valori della negazione di prevaricazione sul proprio simile, della giustizia sociale, dell’altruismo, dell’accettazione dell’altro e del diverso, dell’amore, della solidarietà, sentimenti non scontati nelle relazioni fra individui. Dunque non è lecito considerarli irrealizzabili e utopici nei rapporti fra soggetto e collettività. “Neanche l’URSS fu l’impero del male”, ma una federazione di repubbliche dell’epoca staliniana sotto l’egida di un totalitarismo perfetto, con tristissime note di drammaticità e terrore. La storia non è finita e la società socialista dovrà ancora realizzarsi nella libertà e nella democrazia, in un’utopia verificabile e immanente non riscontrabile in “nessun luogo”, ma che pervaderà l’intera globalità collettiva della società mondiale all’insegna del comunismo in un umanitarismo sociale che si contrapporrà ai simulacri del bieco capitalismo e delle dittature del novecento. Ogni rivelazione si tradurrà in rivoluzione rigenerante e rifondatrice di topofanie (rivelazioni di luoghi della memoria) contrapposte alle utopie, dove ogni manifestazione dei luoghi di benessere sociale e civile è realizzazione di società solidali e umanistiche, quali luoghi di glocalizzazione in un’olotopia, una nuova globalizzazione mondiale all’insegna di ideali e valori umanistici e umanitari, dove le rivelazioni del “bene sommo” trionferanno sui ciarpami di sistemi politici esacerbati in dispotismi conservatori. Le storielle dell’umorismo ebraico svelano con l’ironia le ottusità del regime dittatoriale del periodo staliniano, facendo crollare tabù e pregiudizi di un periodo oscurantista tramite l’umorismo ironico che fa partorire i fantasmi dalla mente di un sistema destinato al collasso, in plurime e poliedriche catarsi ermeneutiche di significato ironico sul senso dell’esistere.

Festival del teatro popolare di ricerca

L’ ULTIMA LUNA D’ESTATE

29 agosto- 7 settembre 2008

XI EDIZIONE

L’ultima luna d’estate, è il più importante festival teatrale estivo in Lombardia.

Torna, appuntamento privilegiato del Teatro Popolare di Ricerca, il Festival L’Ultima Luna d’Estate.

Il Parco di Montevecchia e della val Curone, che ne costituiscono il cuore geografico, offrono ambiente naturale, cultura materiale ed evidenze architettoniche che lo fanno somigliare più alla campagna umbra o toscana che all’industriosa Brianza.

E’ davvero la sede ideale per indurre chi abita in città a entrare in contatto con un contesto ambientale diverso e nello stesso tempo con momenti di alta qualità artistica. Ed è la dimora naturale di un

Festival che unisce interessi di tipo culturale, ambientale, turistico ed enogastronomico.

Il Festival è organizzato da Teatro Invito (compagnia di rilevanza artistica nazionale riconosciuta dal Ministero per le Attività Culturali) con la collaborazione di dodici Comuni (Casatenovo, Cernusco Lombardone, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori, Viganò, Merate), del Parco Regionale di Montevecchia e val Curone, della Provincia di Lecco, della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo e del Consorzio Brianteo di Villa Greppi.

L’edizione 2008 del Festival, si apre con una tavola rotonda sul tema “Cultura e territorio come identità”. Esperienze a confronto su come viene inteso il tema dell’identità e dell’ appartenenza: teatranti provenienti dalle culture rom, ebraica, persiana… a confronto con l’esperienza di chi riscopre in Italia (del nord o del sud) le proprie radici e tradizioni.

Il cartellone è ricco di novità, attori e registi interessanti, situazioni molto particolari.

Come sempre tanti buoni motivi per partecipare.

E' prevista anche in questa edizione l'accoglienza per la stampa negli agriturismi che collaborano alla manifestazione.

Interviste con gli artisti partecipanti e con il Direttore Artistico Luca Radaelli possono essere organizzate a partire da questo momento .

Per informazioni sull'organizzazione del Festival www.ultimaluna.net – info@teatroinvito.it – 0341.284580 Elena Scolari

Festival del teatro popolare di ricerca
L’ ULTIMA LUNA D’ESTATE
29 agosto- 7 settembre 2008
XI EDIZIONE

PROGRAMMA

Venerdì 29 Agosto

– h 18.30 – Inaugurazione – convegno: Lomagna –Parco Verde

– h 21.30 – Licia Maglietta-Vladimir Denissenkov – “Manca solo la domenica”: Parco Verde – Lomagna

Sabato 30 Agosto

– h 16 – Albero Blu – “Stracci”: Cernusco, Castello

– h 21 – Piccola Compagnia della Magnolia – “La casa di Bernarda Alba”: Cernusco, Villa Borgazzi

– h 21 – Roberto Abbiati – “Pasticceri”: Rovagnate, Villa Comunale

– h 23 – Teatro Città Murata/I teatrini di Napoli– “La quinta stagione”: Perego, Antica Chiesa

Domenica 31 Agosto

– h 16 – I burattini del Teatro del Drago – “Il trionfo di Fagiolino pastore guerriero”: Cascina Bagaggera

– h 17.30 – Teatro Telaio – “L’orco, la fenice e l’elfo” – da Galbusera Bianca a Cà Soldato

– h 19 – Teatro delle Forme – “Veglia d’amore e di vino” – Cascina Costa, Perego

– h 21.30 –Teatro Regionale Alessandrino/ G. Vacis – “Sinagosity”: Perego, Chiostro

Lunedì 1 Settembre

– h 21 – Moni Ovadia/Promomusic – “Rabinovich e Popov”: Sirtori, Villa Besana

Martedì 2 Settembre

– h 21 – Andrea Cosentino – “Antò le momò”: Olgiate Molgora, Cascina Buonmartino

Mercoledì 3 Settembre

– h 21 – Mario Perrotta – “Italiani Cìncali” – Merate, Parco Villa Municipio

Giovedì 4 Settembre

– h 21 –Teatro dell’Archivolto/Giorgio Scaramuzzino – “Il mondo alla fine del mondo”: Osnago, Villa D’Agostino

Venerdì 5 Settembre

– h 19 – Aperitivo: Teatro Invito/Atelier delle Arti e del gusto – “Di Bacco il licor divino”: Cascina Ratta

– h 21 – Alexian Group – Musiche rom: Montevecchia, Cascina Butto

– h 21 – La Piccionaia/I Carrara – “Strada Carrara”: Missaglia, Monastero della Misericordia

– h 23 – Stefano Panzeri – “E fu sera e fu mattina” – Antica Chiesa, Perego

Sabato 6 Settembre

– h 16 – Valerio Bongiorno – “Storie, storielle e storiacce” – Pineta di Sirtori

– h 21 – Filarmonica Clown – “Chicago snake” : Viganò, Villa Municipio

– h 21 – La danza immobile – “L’idiota”: Olgiate Molgora, Villa Gola

– h 21 – Eventi verticali – “Intuizioni verticali”: Casatenovo, ______________

– h 23 – Fabrica Bonaventura – “Like a rolling stone” – Sirtori, Cascina Ceregallo

Domenica 7 Settembre

– h 11 – Mercatino Produttori Consorzio Parco di Montevecchia, a cura di Slow Food Lario Brianza, Monticello Brianza, Villa Greppi

– h 15.30 – Cerchio Tondo – “ Teste di stagione” Parco Villa Greppi

– h 17 – Millima Teatro – “Odissea: spuntini”: Osnago, Cascina Orana

– h 21 – Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi – “Da questa parte del mare” – Concerto: Monticello Brianza, Villa Greppi

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