Site icon archivio di politicamentecorretto.com

QUATTRO DI COPPIA SENIOR E DOPPIO PESI LEGGERI IN FINALE

I due armi azzurri si sono piazzati rispettivamente primo (col miglior tempo) e secondo nelle semifinali di oggi e sono in corsa per una medaglia; eliminato il quattro senza pl

SHUNYI, 15 agosto 2008 – Due barche – quattro di coppia senior e doppio pesi leggeri, rispettivamente primo e secondo nelle semifinali di oggi – conquistano le finali di domenica mentre il quattro senza pesi leggeri chiude la gara al quinto posto ed è eliminato.

Assai convincente la prova del quadruplo di Simone Raineri, Rossano Galtarossa, Simone Venier e Luca Agamennoni (foto a lato – cliccare sull'immagine per ingrandirla) che, dopo il secondo posto in batteria alle spalle dell’Australia per soli 22 centesimi, oggi ha conquistato un significativo successo davanti agli Stati Uniti ed alla Francia balzata dal quinto posto dei primi 500 metri al terzo grazie ad un finale in crescendo. Gli azzurri – grazie anche all’esperienza di Ranieri e Galtarossa, campioni olimpici in quella stessa specialità a Sydney 2000, e di Luca Agamennoni, medaglia di bronzo ad Atene 2004 in quattro senza – hanno interpretato la gara in modo perfetto, sempre al comando dall’inizio alla fine con un ritmo assai sostenuto, prima respingendo gli attacchi di Stati Uniti ed Ucraina, poi controllando nel finale il ritorno della Francia viceiridata, resasi particolarmente temibile negli ultimi 500 metri. Il tempo fatto registrare alla fine dall’Italia è stato di 5:51.29, di 9 centesimi inferiore a quello della Polonia campione mondiale ininterrottamente dal 2005, che si è imposta nell’altra semifinale davanti ad Australia e Germania, medaglia di bronzo ai Mondiali di un anno fa.
Da notare che i tempi stabiliti oggi dalle sei barche finaliste – Italia, Polonia, Usa, Australia, Francia e Germania – sono tutti raggruppati in meno di 3”, il che rende la finale di domenica assai equilibrata e incerta.
“Non potevamo sbagliare – ha confessato Galtarossa, cinque Olimpiadi con altrettante finali e tre medaglie al collo: una d’oro a Sydney e due di bronzo, Barcellona e Atene –, c’è stata una bella bagarre, sapevamo di essere almeno in quattro per i tre posti di finale. Sono contento, Raineri si è confermato ancora una volta un grande capovoga mentre i giovani dietro hanno risposto alla grande: Venier dall’anno scorso ha dimostrato una grande maturazione fisica e mentale mentre Agamennoni, al numero quattro, ha svolto egregiamente il proprio lavoro”.

Promosso anche il doppio pesi leggeri di Elia Luini e Marcello Miani (foto a lato – cliccare sull'immagine per ingrandirla), quest’ultimo alla sua prima avventura olimpica mentre Luini fu già medaglia d’argento ai Giochi di Sydney. La barca azzurra, vincitrice in batteria, è giunta dietro alla Gran Bretagna di bronzo ai Mondiali di un anno fa – anch’essa a segno in batteria – e davanti al sorprendente equipaggio cubano che ha fatto fuori nientemeno che Germania, Francia e Canada. Nell’altra semifinale successo della Grecia vicecampione mondiale, promossa insieme ai danesi iridati in carica dal 2006, ed alla Cina.
“Sono molto soddisfatto, è stata una bella gara – questo il commento di Elia Luini -, gestita proprio come volevamo, senza correre rischi inutili e gestendo con tranquillità il secondo posto ben sapendo che in questo momento la Gran Bretagna era più brillante di noi. La barca ci ha dato una sensazione molto buona, ora cercheremo di dare il tutto nella finale di domenica”.

Il quattro senza pesi leggeri di Bruno Mascarenhas, Salvatore Amitrano, Catello Amarante e Jiri Vlcek è stato invece eliminato, solo quinto nella semifinale vinta col miglior tempo dai danesi campioni olimpici uscenti, davanti a Francia e Gran Bretagna. Gli azzurri, medaglia di bronzo ad Atene 2004 – allora con Lorenzo Bertini al posto di Vlcek – sono transitati già attardati ai primi 500 metri, hanno poi cercato di reagire per rientrare nel gruppo di testa ma i loro tentativi non hanno prodotto alcun effetto tanto che sul traguardo sono stati preceduti anche dall’Irlanda.

“Doppio pl e quattro di coppia – ha sentenziato alla fine il direttore tecnico Andrea Coppola – hanno fatto in pieno il loro dovere e ora sono in corsa per una medaglia anche se il livello altissimo di questa Olimpiade nella quale si contano eliminati eccellenti e grandi sorprese, Cuba fra tutte, rende tutto estremamente incerto. Sono convinto, infatti, che molte finali saranno sofferte dall’inizio alla fine e si decideranno solo negli ultimi metri. Il quattro senza pl, invece, non ce l’ha fatta ma gli era toccata una semifinale molto difficile e gli avversari che li hanno preceduti si sono dimostrati più forti; comunque i ragazzi hanno combattuto e vanno elogiati lo stesso”.

Domani, primo giorno di finali, l’Italia non ha alcun equipaggio in gara; domenica invece doppio pl (ore 15,50 locali) e quattro di coppia (16,50) lotteranno per una medaglia.

Altre notizie sui Giochi, il programma delle gare, i risultati completi e i profili degli azzurri sono consultabili sul sito federale www.canottaggio.org dal quale sono altresì scaricabili le foto unicamente citando la fonte.

RISULTATI SEMIFINALI
UOMINI
Quattro di coppia: (Sf1) 1. Polonia (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Adam Korol) 5:51.29, 2. Australia (Chris Morgan, James McRae, Brendan Long, Daniel Noonan) 5:52.93, 3. Germania (Stephan Krueger, Rene Bertram, Hans Gruhne, Christian Schreiber) 5:53.56, 4. Repubblica Ceca (Petr Vitasek, Milan Dolecek, Jakub Hanak, David Jirka) 5:56.38, 5. Russia (Nikita Morgachev, Sergey Fedorovtsev, Igor Salov, Nikolay Spinev) 5:59.56, 6. Bielorussia (Kiryl Lemiashkevich, Aliaksandr Novikau, Pavel Shurmei, Valery Radzevich) 6:06.80; (Sf2) 1. ITALIA (Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa, Simone Raineri) 5:51.20, 2. Stati Uniti (Matthew Hughes, Sam Stitt, Jamie Schroeder, Scott Gault) 5:52.81, 3. Francia (Jonathan Coeffic, Pierre-Jean Peltier, Julien Bahain, Cedric Berrest) 5:53.04, 4. Estonia (Kaspar Taimsoo, Vladimir Latin, Igor Kuzmin, Allar Raja) 5:54.57, 5. Ucraina (Sergii Gryn, Volodymyr Pavlovskyi, Oleg Lykov, Sergii Biloushchenko) 6:03.71, 6. Cuba (Yuleidys Cascaret, Angel Founier, Janier Concepcion, Yoennis Hernandez) 6:04.99
Doppio pesi leggeri: (Sf1) 1. Gran Bretagna (Zac Purchase, Mark Hunter) 6:29.56, 2. ITALIA (Marcello Miani, Elia Luini) 6:31.16, 3. Cuba (Eyder Batista, Yunior Perez) 6:33.60, 4. Germania (Jonathan Koch, Manuel Brehmer) 6:37.07, 5. Francia (Maxime Goisset, Frederic Dufour) 6:41.18, 6. Canada (Douglas Vandor, Cameron Sylvester) 6:49.28; (Sf2) 1. Grecia (Dimitrios Mougios, Vasileios Polymeros) 6:24.61, 2. Danimarca (Mads Reinholdt Rasmussen, Rasmus Nicholai Quist Hansen) 6:26.49, 3. Cina (Zhang Guolin, Sun Jie) 6:29.29, 4. Nuova Zelanda (Storm Uru, Peter Taylor) 6:30.53, 5. Australia (Samuel Beltz, Tom Gibson) 6:32.32, 6. Portogallo (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6:39.23
Quattro senza pesi leggeri: (Sf1) 1. Polonia (Lukasz Pawlowski, Bartlomiej Pawelczak, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 6:06.60, 2. Canada (Iain Brambell, Jon Beare, Mike Lewis, Liam Parsons) 6:07.86, 3. Olanda (Gerard Van Der Linden, Marshall Godschalk, Ivo Snijders, Paul Drewes) 6:08.73, 4. Australia (Rod Chisholm, Anthony Edwards, Ben Cureton, Todd Skipworth) 6:12.38, 5. Cina (Huang Zhongming, Wu Chongkui, Zhang Lin, Tian Jun) 6:12.55; (Sf2) 1. Danimarca (Thomas Ebert, Morten Joergensen, Mads Christian Kruse Andersen, Eskild Balschmidt Ebbesen) 6:05.75, 2. Francia (Franck Solforosi, Guillaume Raineau, Jean-Christophe Bette, Fabien Tilliet) 6:07.26, 3. Gran Bretagna (Richard Chambers, James Lindsay-Fynn, Paul Mattick, James Clarke) 6:08.75, 4. Irlanda (Cathal Moynihan, Gearoid Towey, Richard Archibald, Paul Griffin) 6:13.85, 5. ITALIA (Jiri Vlcek, Catello Amarante, Salvatore Amitrano, Bruno Mascarenhas) 6:14.73, 6. Stati Uniti (Mike Altman, Patrick Todd, Will Daly, Tom Paradiso) 6:16.30
DONNE
Doppio pesi leggeri: (Sf1) 1. Olanda (Kirsten van der Kolk, Marit van Eupen) 7:03.87, 2. Finlandia (Sanna Sten, Minna Nieminen) 7:03.91, 3. Germania (Berit Annika Carow, Marie-Louise Draeger) 7:04.95, 4. Danimarca (Katrin Olsen, Juliane Elander Rasmussen) 7:06.31, 5. Gran Bretagna (Hester Goodsell, Helen Casey) 7:17.67, 6. Cuba (Yaima Velazquez, Ismaray Marrero) 7:30.15; (Sf2) 1. Canada (Melanie Kok, Tracy Cameron) 7:10.70, 2. Cina (Xu Dongxiang, Yu Hua) 7:11.59, 3. Grecia (Chrysi Biskitzi, Alexandra Tsiavou) 7:11.99, 4. Stati Uniti (Renee Hykel, Jen Goldsack) 7:12.15, 5. Australia (Amber Halliday, Marguerite Houston) 7:13.80, 6. Giappone (Misaki Kumakura, Akiko Iwamoto) 7:16.13

RISULTATI DEGLI AZZURRI IMPEGNATI NELLE FINALI B (7°-12° posto)
UOMINI
Due senza: 1. Serbia 6:49.12, 2. Repubblica Ceca 6:52.57, 3. Francia 6:54.40, 4. Danimarca 6:55.37, 5. ITALIA (Dario Dentale, Raffaello Leonardo) 7:04.91, 6. Croazia 7:11.19
Quattro senza: 1. Nuova Zelanda 6:06.30, 2. Olanda 6:06.37, 3. Stati Uniti 6:07.17, 4. Irlanda 6:07.97, 5. ITALIA (Carlo Mornati, Alessio Sartori, Niccolò Mornati, Lorenzo Carboncini) 6:08.77, 6. Bielorussia 6:12.54
DONNE
Singolo: 1. Svezia 7:48.19, 2. ITALIA (Gabriella Bascelli) 7:48.91, 3. Nuova Zelanda 7:51.63, 4. Australia 7:53.43, 5. Serbia 7:53.83, 6. Francia 7:58.88
Doppio: 1. Ucraina 7:17.82, 2. Australia 7:19.73, 3. Romania 7:20.99, 4. ITALIA (Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 7:29.22

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version