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Franco Narducci a Marcinelle: "tenere alto il senso di responsabilità  verso la vita sui luoghi di lavoro".

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l Vicepresidente della Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati, On. Franco Narducci, è intervenuto oggi alla presentazione del libro “Da Marcinelle a San Giuliano di Puglia, un percorso di dolore e di speranza” di Giuseppe Ruffo e domani 8 agosto 2008 parteciperà alla commemorazione, al Bois du Cazier, dei minatori deceduti 52 anni fa a Martinelle nel tragico e tristemente noto incidente sul lavoro.

L'on. Narducci, che è anche presidente dell'UNAIE, ha affermato che “la celebrazione della memoria è un dovere etico fondamentale per tracciare la strada del futuro nella responsabilità. Una responsabilità per il lavoro in sicurezza per tutti e questo deve spronarci continuamente a fare tutto il possibile per garantire il diritto fondamentale e primario alla vita”.

“La coltivazione della memoria – ha continuato Narducci – a partire dalle importanti opere infrastrutturali realizzate dal lavoro italiano come quelle iniziate dal 1873 con il Gottardo e il Loetschberg che permisero il collegamento di alcune zone d'Europa ci deve portare a considerare il ruolo del lavoro dei migranti oggi in Italia. Vi è un indubbio parallelismo”.

“Le tragedie che commemoriamo non devono farci abbassare la guardia sulla sicurezza del lavoro in Italia anche se il Governo attuale sta banalizzando le norme introdotte nel luglio scorso dal Governo Prodi, con il varo del nuovo Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, dopo una adeguata concertazione con le parti sociali”.

“La celebrazione della memoria delle grandi tragedie qui a Marcinelle, ma anche a Monongah, a Mattmark e nel Loetchsberg coomemorato il 24 luglio scorso, devono tenere alto il senso di responsabilità verso la vita sui luoghi di lavoro ed invitiamo anche il governo a farlo oltre le semplificazioni normative” ha dichiarato l'on. Narducci da Marcinelle.

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