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SOLIDARIETA’ AI DIPENDENTI DELL’EMITTENTE LOCALE NELL’AGRIGENTINO

«In Sicilia l’informazione continua ad essere sotto tiro. Dopo i ripetuti atti intimidatori nei confronti dei giornalisti Nino Amadore, Lirio Abbate e a quelli dell’emittente Telejato, solo per citare i casi più noti, questo ennesimo episodio ci conferma nell’opinione che è necessario tenere alta la guardia e vigilare maggiormente sugli operatori del mondo dei media che operano in territori difficili, come i nostri, nei quali la libera informazione costituisce uno strumento fondamentale nella lotta alle mafie e all’illegalità». Lo ha dichiarato il senatore del Pd Giuseppe Lumia che ha aggiunto: «A tutta la redazione di Canale 10 esprimo la mia piena solidarietà e la mia vicinanza e la raccomandazione di non lasciarsi scoraggiare, ma di proseguire nel prezioso lavoro portato avanti per così tanti anni con determinazione e coraggio».
«In uno Stato di diritto – ha concluso Lumia, ricordando le parole di Giuseppe Fava – il giornalismo rappresenta “la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell'ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo”».
Un portafotografie al quale era stato tolto il vetro e nell'incastro sono stati inseriti due proiettili calibro 7,65, due fiammiferi e dei fagioli. L'oggetto e' stato messo dentro una busta e fatto trovare a Licata, nell'Agrigentino, accanto alla macchina in uso a una videoperatrice e un'addetta all'amministrazione di Canale 10, emittente televisiva di Gela che da qualche giorno ha aperto una redazione a Licata.

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