Ho appena lasciato la Corte di Cassazione dove, insieme ad Antonio Di Pietro e ad altri colleghi parlamentari di Italia dei Valori, abbiamo depositato la richiesta di referendum popolare per l'abrogazione del “lodo”, che io chiamo “dolo” Alfano.
Una legge ad personam voluta da Berlusconi per fermare il processo in corso contro di lui per corruzione in atti giudiziari (il cosiddetto processo Mills, in corso e quasi ultimato davanti al Tribunale di Milano).
Nei prossimi mesi raccoglieremo le firme e secondo la legge entro la metà di giugno del prossimo anno dovrà essere fissata una data per il voto.
Noi pensiamo che il popolo italiano spazzerà via questa ennesima vergogna, che serve ancora una volta a salvare “il potente di turno” mentre la persona normale appena commette la più piccola mancanza viene colpita spesso duramente.
Vogliamo che la “legge sia uguale per tutti” indipendentemente dal fatto che sia debole o potente, italiano o straniero. E' ciò che avviene per lo più nei Paesi veramente civili e democratici, quelli che non permettono ad un politico condannato con sentenza passata in giudicato (ma nemmeno quando non ha pagato i contributi per la domestica) di essere eletto in Parlamento.
E' un referendum che coloro che credono nella legalità e nel fatto che l'etica debba valere anche per la politica non possono non sostenere.
Probabilmente la raccolta inizierà verso la metà di settembre: vi aspettiamo tutti ai nostri banchetti per firmare