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SICUREZZA: DOVEVA ESSERE PRIORITA’ INVECE ERA UNA BUGIA

capogruppo Pd commissione Giustizia

“Abbiamo provato a far ragionare la maggioranza, ma di misure efficaci per la sicurezza non ne hanno voluto sapere”. Lo dice Felice Casson, capogruppo del Pd in commissione Giustizia, intervendo in dichiarazione di voto nell'aula di Palazzo Madama.
“Abbiamo avanzanto proposte concrete – speiga Casson – per la lotta alla grande criminalità internazionale, ai traffici di esseri umani, di casi di grave sfruttamento sul lavoro, di violenza su donne e minori, di sfruttamento della prostituzione anche minorile, di sicurezza stradale. Niente da fare: la risposta del governo e della maggioranza è stata sempre “No, ci penseremo dopo?”. Ma dopo quando? Dopo quanti morti sulle strade, quanti morti sul lavoro, quante violenze sulle donne, quanti crimini contro i monori, quanti traffici internazionali di esseri umani?”.
“Ma c'è di peggio – aggiunge – l'assoluta scarsità di risorse per intervenire. Sia il Dpef che l'anticipo di legge Finanziaria contengono infatti un taglio secco per i prossimi tre anni per il comparto sicurezza e per il settore giudiziario e la recente protesta, più che motivata, delle forze di polizia dimostra che stiamo parlando di fatti reali e concreti”.
“Nessuno – conclude Casson – può quindi negare che nel prossimo triennio mancheranno tre miliardi di euro sui capitori di spesa della sicurezza e della difesa che impediranno l'acquisto di mezzi, armi in dotazione e lo svolgimento delle attività addestrative. Il taglio all'organico delle forze di polizia e forze armate sarà di circa 40 mila operatori e di conseguenza le pattuglie sul territorio saranno ridotte. E' evidente che il provvedimento va in controtendenza con l'obiettivo dichiarato dal governo che collocherebbe la sicurezza e la difesa in cima alle priorità dell'esecutivo. Siamo di fronte all'ennesima operazione di facciata che in realtà è una vera e propria bugia”.

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