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Guzzanti e Grillo, Bossi e Gasparri: dov’è la differenza?

Sabina Guzzanti e Beppe Grillo in Piazza Navona hanno pesantemente criticato (o offeso) il Papa e il Presidente della Repubblica. Non approvo personalmente ciò che hanno detto. Si è scatenato un putiferio incredibile da tutte le parti politiche. E' stata persino aperta un'indagine dalla Magistratura.

L'altro giorno Gasparri ha dichiarato che il Consiglio Superiore della Magistratura è una cloaca e dunque colui che lo presiede (cioè il Presidente della Repubblica) è il Presidente di una cloaca. Oggi Bossi mostra il dito indice riferendosi all'inno nazionale italiano. In passato aveva invitato a gettare nel cesso il tricolore.
A me pare che queste offese siano almeno pari a quelle della Guzzanti e di Grillo. Ma i capibastone della politica da Schifani e Fini, da La Russa a Cicchitto sono pronti a scusare.
Perché due pesi e due misure!
In linea di principio penso che tutti possano essere criticati. Non devono esistere intoccabili, neanche il Papa ed il Presidente della Repubblica, poiché sono uomini e dunque per definizione fallibili. Ma a maggior ragione per offese di pari valore vi devono essere conseguenze uguali. Si deplorino allo stesso modo Gasparri e Bossi, così come si sono deplorati la Guzzanti e Grillo.Sfido il Presidente del Senato Schifani ad aprire la prossima seduta del Senato con un intervento simile a quello che fece dopo Piazza Navona. Se non lo fa mi sento fin d'ora di definirlo un “Pagliaccio della politica”.

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