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La Voce Alternativa – Lunedi 21luglio 2008

Chi ha visto i 17 parlamentari eletti all’ estero, batta un colpo !

“ parita’ / opportunita’ sociale / economica di tutti i cittadini”

principio fondamentale dell’ articolo terzo della nostra dimenticata Costituzione, su cui e’ basata la “nostra “democrazia

Sono passati 3 mesi da quando 4 milioni di italiani nel mondo si videro arrivare nelle cassette della posta le letterine e i programmi dei candidati. Facile constatare uno scarso interesse da parte di codesti al dialogo tra di loro e ad eccezione di qualcuno, anche all’ adempimento delle loro promesse fatte in campagna elettorale. Molti di loro ancora una volta si sono lasciati “inretare” nella cosidetta casta. E’ ovvio che gli eletti nella maggioranza di governo prima di prendere qualsiasi iniziativa personale, dovranno chiedere il lascia passare dei rispettivi capi e da parte loro non bisognerebbe aspettarsi piu’ di tanto. Nell’ opposizione la musica cambia, essa prosegue, ( salvando la pace di qualcuno ) con un rittimo rallentato e sofferto. Cosa succedera ? Possiamo facilmente prevedere dell’ azioni a singhiozzo in attesa della fine del mandato e per alcuni l’arrivo dell’ “indebita” e cospicua pensione. Faccio un esempio a caso, nella passata ma breve legislatura nei primi 3 mesi l’ “ onorevole “ rieletto Gugliemo Picchi aveva gia’ presentato una decina di interrogazioni, all’ attuale il deputato rappresentante di quasi 2 milioni italiani europei, si e’ chiuso in un inspiegabile silenzio. A mio parere credo abbia innciso sopratutto la mancanza di una sua nomina a sottosegratario con delega. Questa, se ben ricordate durante il totoviceministri, lanciato all’estero da alcuni ( tra cui il sottoscritto ) organi di stampa italiana all’ estero, fu auspicata da molti. Non saprei altrimenti come spiegarmelo! L’ultima volta che l’ ho visto godeva di ottima salute. Per non parlare poi dell’ operaio prestato alla politica, l’ onorevole” Razzi, a questi credetemi la pensione serve per davvero e preghera’ ogni giorno che il governo Berluscomi duri almeno 2 anni e mezzo. Fatta questa breve e semplice analisi, cosa ci dobbiamo aspettare da questa legislatura ? Assolutamente niente ! I consolati resteranno nel solito caos, le scuole italiane all’ estero resteranno semplicemente un programma stampato solo sulla carta, gli indicenti terranno la bocca aperta aspettando la manna come hanno sempre fatto. Mi sto seriamente chiedendo se almeno uno di questi “ residenti “ eletti all’ estero, abbia mai fatto una fila ai consolati, mangiato in un ristorante italiano per appurarne l’ autenticita’ e tipicita’ del piatto, dopo aver pagato un conto salatissimo; o infine partecipato almeno una volta ad un dibattito pubblico e ascoltato le istanze dei cittadini. Ma sopratatutto se conoscono il significato “ parita’ e opportunita’ sociale ed economica di tutti i cittadini”. Questo, non e’ il pensiero malato di un “ nostalgico bolscevico “ ma il principio fondamentale dell’ articolo terzo della nostra dimenticata Costituzione, su cui e’ basata la “nostra “democrazia.. Una cosa ci “ consolera’” , che oltre 60 milioni di italici oltreconfine continueranno a valorizzare il made in Italy e a sventolare il tricolore.

Prima pagina

I veri ambasciatori del Made in Italy nel mondo siamo noi.
Valorizzare di piu’ l’ italianita’ ….

Passata la luna di miele, assegnate le cariche e nominato i presidenti e’ ora per il governo in carica di passare ai fatti. Con rammarico devo dire che fino adesso si e’ visto ben poco. La parola chiave che si sta man mano delineando e’: tagli, tagli ed ancora tagli. Investire sull’ italianita nel mondo a lungo termine portera’ dei benessere a tutto il popolo italico, altrimenti il made in Italy nel mondo subira’ un ulteriore regresso. Un concetto che non e’ mai entrato nell’ anticamere dei politici italiani’e’ quello che: i veri ambasciatori del made in Italy nel mondo sono i consumatori e non gli imprenditori. Mi chiedo, chi continuera’ a sventolare il tricolore, quando le vite dei primi migranti volgeranno al termine? Grazie a Tremaglia e compagnia “bella” con il voto all’ estero e una nostra rappresentanza al parlamento questi ( la prima generazione ) si erano illusi che le cose per noi cittadini nel mondo sarebbero cambiate radicalmente; non e’ stato cosi’ ! Il voto all’ estero si e’ dimostrato un vero fallimento. L’ 80% dei nostri rappresentanti sono stati incapaci di far arrivare le nostre voci in parlamento, vuoi sopratutto perche’questi non residenti all’ estero da molto tempo e hanno basato i loro interventi sul “ sentito dire”, piu’ che sul vissuto. Nel mondo c’e’ un potennziale di oltre 60 milioni di italici. Un potenziale che farebbe infidia a quallsiasi altro stato. Non basta regalare una “poltrona” al “signore del Made in Italy”, il signor del Monte Remolo. Con gli ulteriori tagli fatti dal governo ne soffrira’, l’ informazione ed in primis l’ educazione , i servizi. Il made in Italy e con essi la nostra italianita’.; investire o perire…

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