di Dario Ghezzi
Abbiamo voluto la bicicletta allora pedaliamo
La bicicletta è Berlusconi. In fondo non possiamo che prendercela con noi stessi. Siamo gente che va sferzata, non può essere lasciata fare. Deve avere indicazioni forti come si fa quando i vitelli devono fare il bagno. Occorrono imbuti, strade coatte attraverso le quali tutti noi dobbiamo passare sollecitati dai forconi.
L’operato di questo governo, a prima vista, denota una tendenza inequivocabile: “fate quello che vi si dice altrimenti saranno guai”. E chi lo dice che le cose che ci verranno dette saranno negative? D’altronde, per un ventennio, siamo vissuti allineati e coperti. Dormivamo con le porte aperte ed i treni arrivavano in orario. Poi, se qualche manganellata arrivava che volevamo fosse. Qualche manganellata ogni tanto faceva pure bene soprattutto se accompagnata ad un buon bicchiere di olio di ricino paesano. Ma sapevamo che Lui, allora, era un buono, un vincente. Nelle intenzioni di Lui c’erano solo cose buone e propositive. Il suo pensiero, come un bambino appena nato, cresceva bene allattato dalla propaganda che intonava ancora buone intenzioni. Solo che crescendo questo bambino, denotò malformazioni non guaribili. Ecco, cosa crediamo sia successo? Sfortuna, maledetta sfortuna. Che la Democrazia non sia un valore insito nella mente degli italiani, è appurato. Altro che storie, altro che ostinarsi a ripeterlo sino alla nausea. Che male c’è? Perché dobbiamo necessariamente vergognarci se non siamo un popolo che predilige la partecipazione? Ma dove sta scritto che la democrazia sia il bene supremo? Ma soprattutto, chi lo ha scritto? Non sarà stata propaganda anche quella? In fondo la Dittatura è un governo che, se vogliamo, ridimensiona le velleità, ne da un giusto quadro, ne impone i canoni e buona sera.
Ma allora, dittatura per dittatura, perché non sceglierne una di sinistra? Questo paese non è stato mai governato da una dittatura di sinistra e credo sarebbe ora se non altro di provare. Anche qui, chi lo dice che una dittatura di destra sia meglio di una dittatura di sinistra? Una dittatura buona è una dittatura e basta, un sistema politico efficace che indica imponendo le scelte migliori. Imporre una scelta che sia la migliore non è cosa disdicevole. Indecente invece è mascherare una dittatura vestendola di democrazia ed imponendo un pensiero, anche se il migliore possibile, rinnega sé stessa vergognandosi di essere e di dichiararsi tale.