Chi ha visto i 17 parlamentari eletti all’ estero, batta un colpo !

“ parita’ / opportunita’ sociale / economica di tutti i cittadini”,

principio fondamentale dell’ articolo terzo della nostra dimenticata Costituzione, su cui e’ basata la “nostra “democrazia

Sono passati 3 mesi da quando 4 milioni di italiani nel mondo si videro arrivare nelle cassette della posta le letterine e i programmi dei candidati. Facile constatare uno scarso interesse da parte di codesti al dialogo tra di loro e ad eccezione di qualcuno, anche all’ adempimento delle loro promesse fatte in campagna elettorale. Molti di loro ancora una volta si sono lasciati “irretire” nella cosidetta casta. E’ ovvio che gli eletti nella maggioranza di governo prima di prendere qualsiasi iniziativa personale, dovranno chiedere il lascia passare dei rispettivi capi e da parte loro non bisognerebbe aspettarsi piu’ di tanto. Nell’ opposizione la musica cambia, essa prosegue, ( salvando la pace di qualcuno ) con un ritmo rallentato e sofferto. Cosa succederà ? Possiamo facilmente prevedere delle azioni a singhiozzo in attesa della fine del mandato e per alcuni l’arrivo dell’ “indebita” e cospicua pensione. Faccio un esempio a caso, nella passata ma breve legislatura nei primi 3 mesi l’ “ onorevole “ rieletto Gugliemo Picchi aveva gia’ presentato una decina di interrogazioni, all’ attuale il deputato rappresentante di quasi 2 milioni italiani europei, si e’ chiuso in un inspiegabile silenzio. A mio parere credo abbia inciso sopratutto la mancanza di una sua nomina a sottosegratario con delega. Questa, se ben ricordate durante il totoviceministri, lanciato all’estero da alcuni ( tra cui il sottoscritto ) organi di stampa italiana all’ estero, fu auspicata da molti. Non saprei altrimenti come spiegarmelo! L’ultima volta che l’ ho visto godeva di ottima salute. Per non parlare poi dell’ operaio prestato alla politica, l’ onorevole” Razzi, a questi credetemi la pensione serve per davvero e preghera’ ogni giorno che il governo Berluscomi duri almeno 2 anni e mezzo. Fatta questa breve e semplice analisi, cosa ci dobbiamo aspettare da questa legislatura ? Assolutamente niente ! I consolati resteranno nel solito caos, le scuole italiane all’ estero resteranno semplicemente un programma stampato solo sulla carta, gli indigenti terranno la bocca aperta aspettando la manna come hanno sempre fatto. Mi sto seriamente chiedendo se almeno uno di questi “ residenti “ eletti all’ estero, abbia mai fatto una fila ai consolati, mangiato in un ristorante italiano per appurarne l’ autenticita’ e tipicita’ del piatto, dopo aver pagato un conto salatissimo; o infine partecipato almeno una volta ad un dibattito pubblico e ascoltato le istanze dei cittadini. Ma soprattutto se conoscono il significato “ parita’ e opportunita’ sociale ed economica di tutti i cittadini”. Questo, non e’ il pensiero malato di un “ nostalgico bolscevico “ ma il principio fondamentale dell’ articolo terzo della nostra dimenticata Costituzione, su cui e’ basata la “nostra “democrazia.. Una cosa ci “ consolerà’” , che oltre 60 milioni di italici oltreconfine continueranno a valorizzare il made in Italy e a sventolare il tricolore.

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