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A Piazza Navona, l’altra Italia, quella della protesta

Questi i protagonisti:Antonio Di Pietro, Furio Colombo, Paolo Flores d’Arcais, Beppe Grillo, Marco Travaglio, Moni Ovadia, Rita Borsellino, Andrea Camilleri, Sabina Guzzanti,(querelata dal Ministro Mara Carfagna). Per l’On. Stefano Pedica (IdV) 20mila in piazza

Si e’ aperta con un ringraziamento e un messaggio di solidarieta’ al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, letto da Mattia Stella, dell’Idv. Dalla piazza e’ partito un applauso per chiudere le polemiche cominciate quando uno degli organizzatori, Paolo Flores d’Arcais, aveva criticato il messaggio di Napolitano al Csm. Ancora oggi il Pd ha attaccato la manifestazione, considerandola contro il capo dello Stato.Ed è finita con un annuncio di querela ai danni di Sabina Guzzanti, da cui anche Tonino Di Pietro, prende le distanze.“L’Italia dei Valori nel suo complesso ed io personalmente ci dissocciamo dalle parole ingiuste e fuori luogo espresse nei confronti del Papa e del Presidente della Repubblica”
Mentre nel suo intervento dal palco, era stato duro con il premier Berlusconi. “Sequestro di funzioni parlamentari a fini estorsivi con ricatto e riscatto”: questo secondo il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e’ il ’reato’ che sta commettendo il governo Berlusconi. Di Pietro dal palco della manifestazione di piazza Navona ha ricordato che “qui c’e’ la vera democrazia, la vera politica e non l’antipolitica”. “Andate a rileggervi le proposte della P2 sulla giustizia – ha attaccato Di Pietro rivolgendosi alla platea -, una giustizia asservita al potere. Questo e’ un comportamento da nuova P2 anzi vecchia perche’ sono sempre loro, erano iscritti prima…”.

“L’antipolitica – ha proseguito l’ex pm – e’ quando un pregiudicato si candida per non andare in galera e quando fa fare leggi per la propria impunita’”. “Con tutti i problemi che ha il paese – ha attaccato Di Pietro – e’ possibile che ci dobbiamo occupare solo di quelli di Berlusconi con la giustizia” perche’ “noi abbiamo bisogno di cariche dello Stato che siano innocenti e non impunite”.

“Sono tra quelli che ha voluto organizzare quest’incontro – ha detto di Pietro in piazza – per far sapere al palazzo qua vicino che qui c’è la democrazia, la politica, non l’antipolitica , ogni volta che i cittadini si riuniscono in piazza per far sentire la proprio a voce questa e politica, ogni volta che un pregiudicato si candita per sfuggire alla galera quella è antipolitica”.

Sulle leggi ad personam proposte dal governo Di Pietro ha promesso che: “abrogeremo queste leggi in volute in violazione della costituzione noi proporremmo un grappolo di referendum per abolire queste leggi informeremo i cittadini su quello che succede quando c’e’ emergenza democratica si sta al fronte non si scappa”

Quello che accade oggi in Italia con il governo Berlusconi “e’ altrettanto grave di quello che e’ accaduto negli anni tra il 1992 e il 1993 con le stragi, questo governo rischia di vanificare le conquiste dei cittadini”. Rita Borsellino, in collegamento telefonico con la manifestazione ’no-cav’ di piazza Navona, attacca il governo perche’ “i cittadini vogliono che le alte cariche dello Stato rispondano piu’ degli altri cittadini dei loro atti, non e’ la loro immunita’ il problema della sicurezza ma l’articolo 41 bis che si svuota dei suoi contenuti, e’ una misura che non puo’ essere altalenante”

“Si avvicina l’anniversario della strage di via D’Amelio e certo – continua la Borsellino – verranno con i loro doppio petti blu quasi ad accertarsi che siano morti davvero Falcone e Borsellino, non e’ cosi’ che si commemorano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che vengono considerati eroi ma eroe viene considerato anche Mangano. No, ogni cosa va rimessa al suo posto”.

“Chi ci rappresenta deve fare un’opposizione forte, tenace, vera contro un governo che fa scelte pericolose mettendo in crisi la democrazia”. Così Rita Borsellino nel videomessaggio dal palco della manifestazione di Piazza Navona. “Oggi e’ tornato il tempo – afferma Borsellino – che bisogna esserci di persona, con la propria faccia perche’ non si puo’ delegare a nessuno visto che sta accadendo qualcosa di piu’ grave di quello che successe nel ’92”.

“Il modello che ha in mente Berlusconi non sono gli Stati Uniti ma la Russia di Putin, ma noi diciamo no a questo fascismo strisciante”. Paolo Flores D’Arcais, aprendo la lista degli interventi da piazza Navona, ha criticato con durezza Berlusconi definendo tra l’altro il dl sicurezza come il “pacchetto vergogna, non un mini condono ma un gigantesco regalo fatto a delinquenti di ogni risma”. Il direttore di ’Micromega’ ha contestato anche il lodo Alfano: “Vogliono l’impunita’ per salvare i criminali del governo e i loro amici”. Flores ha sottolineato il fatto che “in questa piazza c’e’ un’altra italia, quella che dice no allo sfregio che volete fare della Costituzione”.

“Abbiamo il dovere di mantenere una mobilitazione permanente: dobbiamo vigilare, questo ho imparato con la musica i miei maestri mi dicevano se lasci lo strumento un giorno lui ti lascia per una setimana e’ lo stesso per la democrazia “. Lo ha affermato lo scrittore Moni Ovadia parlando dal palco di piazza Navona. Per Ovadia il governo Berlusconi sta svolgendo un’attivita’ di cambiamento anche sul senso delle parole: “Chiamano giustizialismo la legalita’. Nessun politico democratico deve stare a questo gioco. La legalita’ costituzionale non puo’ essere definita giustizialismo”.

“Sarebbe stato opportuno che il Pd fosse stato qui, ma io come sono stato qui a piazza Navona saro’ alla manifestazione del Partito democratico. Per me che sono senza partito e’ piu’ facile”. Lo afferma lo scrittore Andrea Camilleri, a margine della manifestazione organizzata dai girotondi contro il governo. Lo scrittore siciliano era intervenuto dal palco leggendo cinque poesie ’incivili’ inedite dedicate all’attualita’ politica ed in particolare alle vicende legate al premier Silvio Berlusconi. Il ’padre’ del commissario Montalbano salendo sul palco non ha nascosto la sua soddisfazione: “Madonna quanti siete…”.

Il suo intervento e’ intessuto di accuse e sfotto’ irriverenti contro Silvio Berlusconi ma il vero obiettivo di Marco Travaglio sono Quirinale e Pd, accomunati dall’accusa di accondiscendenza con il leader del Pdl. Anche se nel corso del pomeriggio l’applausometro di piazza Navona ha tributato il suo omaggio a Giorgio Napolitano e’ molto piu’ forte l’ovazione che accoglie questa frase di Travaglio: “Fino ad ora il Quirinale ha firmato tutto, compresa l’aggravante razziale. Speriamo che la smetta”.

Sono anche molto applauditi dalla piazza i continui riferimenti al centrosinistra, cioe’ al Pd, che dialoga con il premier che Travaglio descrive cosi’: “E’ come una mantide religiosa, fa una scopatina con un leader del centrosinistra e poi se lo mangia. Il bello e’ che ogni volta ne trova uno nuovo che gli va incontro sorridendo”.

“Quello di Berlusconi e’ il governo piu’ ridicolo della storia: abbiamo un ministro della Giustizia, Alfano, che spara cazzate tutti i giorni e ha il record di aver presentato in un mese ben cinque leggi incostituzionali”. Lo ha affermato il giornalista Marco Travaglio nel corso del suo intervento dal palco di piazza Navona dove e’ in corso la manifestazione organizzata dai Girotondi.

Per Travaglio Berlusconi in campagna elettorale ha fatto di tutto “per perdere ma quando lui arretra anche l’opposizione lo fa: la sua piu’ che una vittoria e’ stato un sorpasso in retromarcia”. Per il giornalista la sinistra in questi anni si e’ data il compito “di risuscitare ogni volta Berlusconi, anche quando appariva politicamente morto”.

Travaglio ha quindi criticato aspramente l’attivita’ del governo in tema di intercettazioni e sul censimento dei nomadi definendo “orrenda” l’idea di prendere le impronte digitali dei bambini.

“E’ stupido, improprio, volgare, fuori posto, offendere il capo dello Stato. Se non fosse stato per l’iniqua legge delle impronte digitali avrei rinunciato a parlare da questo palco. Mi sono sentito malissimo a sentire offendere il presidente della Repubblica”. Lo ha detto Furio Colombo nell’intervento a piazza Navona.

“Se credete nell’impegno da me profuso finora – ha aggiunto – permettetemi di chiedervi un applauso caldo e affettuoso per Giorgio Napolitano.

Noi siamo l’Italia che tornera’ a essere un Paese rispettabile. Ci vogliono rendere vili, volgari, razzisti, ma non lo saremo”. Un forte e convinto applauso di piazza Navona ha accolto le parole di Colombo.

“Mi riconosco nelle parole di Furio Colombo, non confondiamo il diavolo con l’acqua santa”. Chiude cosi’ la manifestazione in piazza Navona il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro. “Noi siamo l’acqua santa e abrogheremo le leggi che riteniamo illegittime”.

“In riferimento alle parole volgari e fantasiose della comica Sabina Guzzanti, il ministro delle Pari opportunita’ Mara Carfagna ha dato mandato all’avvocato di Roma Federica Mondani per adire le vie legali nei confronti della figlia del parlamentare di Forza Italia Paolo Guzzanti”. E’ quanto riferisce un comunicato dell’ufficio stampa del ministero delle pari opportunita’.

“La questura parla di circa 15.000 persone, siccome la piazza e’ piena anche nella seconda meta’ ed abbiamo calcolato che ciascuna puo’ contenere 10.000 persone circa, direi che qui ci sono almeno 20.000 persone e che l’afflusso continua”. Dichiara Stefano Pedica IdV nel stimare le presenze a Piazza Navona.

Per Walter Veltroni (PD) “Come avevamo previsto, la manifestazione, è stata più contro il Quirinale ed il Partito Democratico che contro Berlusconi. Gli insulti di Grillo e Travaglio al PD non ci soprendono e non sono nuovi“. “Intollerabili quelli rivolti a Napoletano”

Gian Maria Volontà (UdC)“In Italia vige la libertà di opinione e di espressione ma sono inaccettabili gli insulti rivolti al presidente della repubblica Napolitano e quelli indirizzati a sua santita Benedetto XVI, da Grillo e dalla Guzanti, Di Pietro non poteva non sapere, che sarebbe finita cosi. A lui a Sabina Guzzanti e Beppe Grillo tutta la responsabilità di atteggiamenti che trovano pochi esempi nella storia repubblicana per la loro gravita”

Per Claudio Fava leader Sinistra Democrartica Grillo ha avuto una caduta di stile “quando ha attaccato il Colle”

Per le parole di Grillo e della Guzzanti si dissociano molti dei partecipanti alla manifestazione Furio Colombo si dice indignato, Bachelet ha abbandonato la piazza in segno di protesta.

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