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IL GOVERNO RESTITUISCA AI COMUNI I 30 MILIONI "INCOSTITUZIONALI

Bocciata dalla Consulta parte dell'ultima Finanziaria Berlusconi sui concessionari idorelettrici

Sen. Mariangela Bastico, ministro ombra del Pd per gli Affari regionali

“Il governo restituisca ai Comuni i circa 30 milioni di euro derivanti dai proventi dei canoni aggiuntivi dei concessionari di derivazione idroelettrica che la Finanziaria 2006 del governo Berlusconi aveva impropriamente assegnato, come ha certificato la Corte Costituzionale”. Lo sollecita Mariangela Bastico, ministro ombra del Pd per gli Affari regionali, ricordando che in base a una norma della legge finanziaria 2006 ai titolari di concessioni idroelettriche era stato chiesto di versare un canone di cui 50 milioni di euro spettanti allo Stato e 10 milioni di euro a beneficio dei Comuni interessati.
“Le Regioni Toscana, Piemonte, Campania, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, con cinque distinti ricorsi – spiega la Bastico – hanno promosso questioni di legittimità costituzionale, in particolare per gli articoli 117 e 118, perchè quelle norme erano in violazione delle competenze regionali in materia di demanio idrico, di corretta programmazione e gestione delle acque pubbliche e di energia”.
“La Corte Costituzionale, esaminate le questioni sollevate dalle Regioni, con la sentenza n.1 del 2008, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 486 della legge e per effetto della suddetta sentenza della Corte Costituzionale, i Comuni interessati hanno subito un danno erariale di significativa portata, quantificabile in 30 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro di mancate entrate per il 2008 e 20 milioni di euro per i rimborsi ai titolari delle concessioni di derivazione idroelettrica dei versamenti relativi alle annualità 2006 e 2007”.
“Poichè i Comuni coinvolti – conclude la senatrice del Pd – sono prevalentemente ubicati in aree territoriali montane e gran parte di questi hanno un Bilancio di limitata capienza, è quanto mai urgente che il governo, sentite le Regioni, provveda a garantire ai Comuni interessati dagli effetti della sentenza della Corte Costituzionale il ristoro delle minori entrate in Bilancio previste per l’anno 2008 e la copertura degli oneri relativi ai rimborsi dovuti ai titolari di concessioni di derivazione idroelettrica”.

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