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Super Brunetta contro l’Italia degli sprechi

di Nunzia Auletta

Presentato il pacchetto di 34 proposte per la riforma della PA

Dopo la guerra dichiarata ai fannulloni, l’operazione trasparenza, che ha messo in rete i dati delle consulenze e l’attacco al proliferare del distacco sindacale, l’intraprendente ministro per la Funzione Pubblica, ha presentato oggi il suo pacchetto di riforme. 34 provvedimenti che dovrebbero portare l’operato degli uffici pubblici a canoni di efficienza, trasparenza e meritocrazia: una vera innovazione nel panorama burocratico del nostro paese.
Se continua così Brunetta, diventerà il ministro più popolare della storia repubblicana: alti già gli indici di gradimento nei confronti dei suoi annunci.

Mentre molti membri del governo sembrano accapigliarsi per affari privati, che esulano dal travaglio quotidiano degli italiani, il paladino dell’efficienza pubblica, promette quello che qualunque cittadino, alle prese con la PA, vorrebbe sentirsi dire. I suoi annunci da oggi si sono trasformati in un pacchetto di 34 provvedimenti che dovrebbero riformare profondamente la pubblica amministrazione. Diamo un’occhiata ad alcune delle proposte, interpretate dal comune cittadino.

Via quelli che non vogliono lavorare e che fanno i furbi. Si prevede un più accurato sistema di valutazione del personale, con elementi premianti sulla base del merito. Finalmente merito! Ci sarà da litigare con concorsi pilotati e assunzioni clientelari, ma lasciateci sognare…

Dirigenti che dirigano. Maggiore autonomia a livelli dirigenziali, accompagnata da maggiore assunzione di responsabilità per i risultati di gestione. Niente che non si faccia già in qualunque normale e sana organizzazione pubblica o privata.

È finita la pacchia per i consulenti. Non è stata una sorpresa per nessuno che la pubblica amministrazione si serva delle consulenze esterne in maniera smisurata. E’ un segreto di Pulcinella che, senza fare di tutta l’erba un fascio, l’assegnazione di questi contratti rispondi spesso più alla logica di favori resi che alla ricerca di professionalità non presenti nella PA. Sarà pure l’invidia a parlare, ma era ora di darci un taglio…sono sempre le nostre tasse!

Basta con lo strapotere della burocrazia. I cittadini potranno organizzare Class Action contro la PA. Pioveranno cause! il repertorio di torti subiti, torture psicologiche e semplici dispetti burocratici è infinito e supera la fantasia del più laureato scrittore di horror.

Come non sentire una profonda simpatia per il ministro Brunetta, intraprendente e studioso, con voglia di innovare e cambiare davvero i connotati della nostra (perchè pagata da noi) amministrazione pubblica. Ci auguriamo che il suo pacchetto possa crescere e riprodursi, in un trionfo di buon servizio ed equità, e che possa con poteri da super eroe sconfiggere la triade di villani: Clientelismo, Corruzione e Privilegio.

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